Avvio cauto per i mercati americani, con gli investitori che non sembrano intenzionati a fare grandi scommesse sulla performance degli indici prima della comunicazione, prevista venerdi’, degli importanti dati economici sul mercato del lavoro (rapporto sull’occupazione) e sul settore manifatturiero (ISM). Tali indicazioni delineeranno con piu’ chiarezza lo scenario della congiuntura americana e saranno secondo molti esperti determinanti per la decisione sui tassi d’interesse che la Federal Reserve prendera’ nel meeting del prossimo 6 novembre – ieri, dopo il dato negativo sulla fiducia dei consumatori la probabilita’ di un taglio di 25 punti base e’ salita all’87%.
Attesa una certa forza sull’high tech, sulla scia delle indicazioni positive arrivate dalla societa’ francese di tlc Alcatel (ALA – Nyse) – il gruppo ha ridotto il debito ed ha annunciato un cash flow positivo e prevede un ritorno alla redditivita’ nel 2003 – e sulla scia di alcuni commenti positivi di Banc of America sul colosso dei PC Dell (DELL – Nyse). Miste comunque le indicazioni arrivate dai gruppi tlc Level3 (LVLT – Nasdaq) e Qwest (Q – Nyse). LVLT ha avuto una perdita trimestrale minore del previsto e si aspetta utili di un penny migliori del consensus per i prossimi risultati. Qwest ha battuto le attese di mercato e prevede i prossimi utili nella fascia piu’ bassa della stima precedente. Tuttavia bisogna sottolineare che Qwest ha registrato il decimo calo consecutivo dei profitti.
Piu’ debole invece il Dow Jones, sulla scia del ‘downgrade’ sul titolo del colosso della distribuzione e blue chip Wal-Mart (WMT – Nyse) da parte di Goldman Sach e dei problemi finanziari del colosso industriale General Electric (GE – Nyse) che soffre l’esposizione debitoria verso due compagnie aree sull’orlo della bancarotta per un ammontare di $4,4 miliardi.
Il punto della situazione sui listini
Il Dow prosegue nella sua fase laterale compresa tra 8.275 e 8.581 punti anche se ieri l’indice ha rotto al ribasso nell’intraday il limite inferiore. Rimangono valide le indicazioni date nei giorni scorsi. Le probabilita’ per un ritracciamento verso 8.030-8.000, dal punto di vista dell’analisi tecnica, sono salite rispetto alle sessioni precedenti. Leggermente migliore la configurazione grafica del Nasdaq. Nonostante il ribasso di ieri l’indice ha tenuto l’importante soglia psicologica di 1.300 punti. La chiusura si e’ mantenuta all’interno del canale rialzista entro il quale sono terminate le ultime 10 sedute. Le probabilita’ di vedere l’indice imbrigliato tra 1.300 e 1.345 punti sono maggiori di quelle di un ritracciamento verso 1.281 e successivamente 1.250 punti (a cura dell’Ufficio Studi di Wall Street Italia).
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Gli altri titoli da tenere d’occhio
► Du Pont (DD – Nyse): Il colosso chimico e blue chip del Dow Jones ha annunciato un programma di consolidamento degli asset, che potrebbe portare al licenziamento di 650 dipendenti. La decisione della societa’ rientra in un piano di riduzione dei costi, che dovrebbe portare il gruppo a risparmiare un ammontare di $60 milioni all’anno.
► Citigroup (C – Nyse), Il primo gruppo bancario Usa, per far fronte alle pressioni delle investigazioni sul conflitto di interessi, prevede di separare le operazioni di ricerca da quelle di investment banking.
► Dynegy (DYN – Nyse): la societa’ energetica
ha registrato nel terzo trimestre una perdita di $1,8 miliardi, o di $4,92 per azione. A determinare il risultato negativo della trimestrale sono stati soprattutto gli oneri di bilancio.
► Corning (GLW – Nyse) Il piu’ grande produttore di fibre ottiche al mondo ha riportato una perdita nel terzo trimestre, ha lanciato un profit warning sul quarto trimestre e annunciato un taglio di ulteriori 2.200 posti di lavoro a causa della riduzione degli investimenti nel settore tlc.
► Amazon (AMZN – Nasdaq): secondo alcune indiscrezioni il colosso e-commerce sarebbe in trattativa per creare una partnership con le aziende di abbigliamento al dettaglio Gap (GPS), Nordstrom (JWN) e Lands’ End (S).
► Gillette (G – Nyse): Morgan Stanley ha rivisto al rialzo il rating sul titolo da underweight a overweight, motivando la sua decisione con la fiducia che ripone sulle prospettive di crescita della societa di prodotti per la cura personale.
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