Seduta contrastata a Wall Street. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.80% a 7936, l’S&P500 lo 0.05% a 825.43, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.22% a 1494. Due gli eventi importanti dei prossimi giorni, per cui gli investitori preferiscono mantenere un atteggiamento maggiormente improntato sulla cautela: il voto del Senato Usa sul nuovo pacchetto di stimolo fiscale e il rilascio dei nuovi dettagli sul progetto “Bad Bank”, il cui varo e’ ancora atteso per la meta’ del mese. A sostenere il comparto hi-tech sono state le buone performance di alcuni titoli tra cui Microsoft ed Intel, oggi risultati tra i migliori componenti dell’indice industriale.
Intervenuto al Congresso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato che “piccole differenze” sul piano di stimolo fiscale non dovrebbero in alcun modo posticiparne l’approvazione. Il piano, gia’ passato al Congresso, sembra al momento trovare il disaccordo dei repubblicani, secondo cui e’ troppo costoso e non include abbastanza tagli alle tasse.
Grande attenzione e’ riposta anche nel prossimo intervento del nuovo Segretario al Tesoro Timothy Geithner, che dovrebbe finalmente offrire nuovi dettagli sullo strumento studiato appositamente per l’acquisto degli asset tossici ed illiquidi delle banche. In chiusura della scorsa settimana si e’ assitito ad alcune critiche sul piano, per l’evidente difficilta’ riscontratata nell’assegnazione dei prezzi alle attivita’ di riferimento.
Intanto i dati macro continuano a confermare la fase di recessione economica. Se da un lato sono emersi timidi segnali di ripresa dal settore manifatturiero, dall’altro nell’ultimo mese si e’ assistito ad un’ulteriore riduzione della spesa da parte dei consumatori (alle prese anche con un calo del reddito personale), e con un calo superiore al previsto della spesa per le costruzioni.
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Sul fronte societario, a distinguersi e’ stato in particolar modo il comparto tecnologico. “Sembra ci sia la sensazione che le aziende continueranno comunque ad investire sul settore” afferma Keith Springer, presidente di Capital Financial Advisory Services. “Quello tecnologico resta un business che continuera’ a ricevere grande attenzione dai consumatori e dalle aziende nei prossimi mesi”.
Bene Microsoft, maglia rosa delle blue chip, seguita dal colosso dei chip Intel. Acquisti anche su Apple e Google. E’ riuscito ad avzanzare anche Applied Materials nonostante il profit warning lanciato per il trimestre in corso.
Tra gli altri titoli, tonfo del gigante dei giocattoli Mattel che ha riportato nell’ultimo trimestre un calo del 49% dei profitti, a livelli peggiori del consensus. In buon recupero invece la compagnia assicuratrice Humana, dopo aver registrato un abbassamento del 28% degli utili nello stesso periodo, anche in questo caso deludendo le attese.
Sugli scudi il colosso farmaceutico Pfizer nonostante l’annunco sulla sospensione dello studio di un nuovo farmaco per la cura del cancro al pancreas. Nel settore auto, e’ riuscito a recuperare interamente dalla debolezza iniziale Ford Motor, indebolita in avvio di giornata dal downgrade emesso da Barclays secondo cui l’azienda necessitera’ di nuovi capitali entro la fine dell’anno.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico chiude in negativo il petrolio. I futures con consegna marzo hanno ceduto $1.60 (-3.8%) a $40.08 il barile. Sul valutario, euro in recupero nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2849. Prese di beneficio sull’oro: i futures con consegna aprile hanno ceduto $21.20 a $907.20 l’oncia. In progresso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.7190% dal 2.8440%.