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WALL STREET AVANZA GRAZIE A BUONI DATI MACRO

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Seduta conclusasi in rialzo a Wall Street, dopo essere risultata particolarmente volatile nelle prime ore di scambi con gli operatori impegnati a digerire l’ultimo flusso di dati macroeconomici e i numeri sulle vendite al dettaglio diffusi dalle societa’ retail. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.43% a 13363, l’S&P500 lo 0.42% a 1478, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.32% a 2614.

Nel secondo trimestre la produttivita’ Usa e’ stata rivista al rialzo a +2.6% dal +1.8% della lettura preliminare, oltre le attese degli analisti. Positivo il contributo della componente del costo unitario del lavoro, rivista al ribasso, il che ha allentato cosi’ le pressioni sulla Federal Reserve sul tema inflazione.

Bene anche i numeri provenienti dal comparto del lavoro
anche se a tal proposito sara’ di maggiore importanza il rapporto occupazionale che verra’ diffuso nella giornata di venerdi’. Superiore alle attese anche il dato sull’indice ISM non manifatturiero
che ha evidenziato una tenuta delle attivita’ nel comparto dei servizi. In Europa l’attenzione e’ stata prevalentemente rivolta alla decisione della BCE che ha lasciato i tassi invariati al 4.00%.

Sul fronte societario, ad occupare la scena e’ stato il settore retail per via della presentazione dei dati mensili sulle vendite comparate. In linea generale i numeri si sono attestati a livelli migliori delle attese: bene Target ([[TGT]]), Macy’s ([[M]]), AnnTaylor ([[ANN]]) e Aeropostale ([[ARO]]). In buon rialzo anche l’azienda leader del comparto Wal-Mart ([[WMT]]) che ha decisamente battuto il consensus del mercato.

Stando alle stime degli analisti le vendite “same store” (negozi con alle spalle almeno un anno di attivita’) del mese di agosto sono ancora sul binario giusto per risultare in crescita del 2.5%, in netto calo rispetto al +3.8% dello scorso anno, ma in linea con il trend di mercato.

Tra gli altri titoli del Dow Jones a distinguersi in positivo sono stati anche United Technologies ([[UTX]]) e Honeywell ([[HON]]). In progresso di oltre il 2% anche il titolo del colosso farmaceutico Merck ([[MRK]]) grazie alla decisione della Corte Suprema del New Jersey secondo cui le richieste di risarcimento da parte di assicurazioni e organizzazioni mediche per i danni causati dal Vioxx non possono consolidarsi in una class action.

Nel comparto tecnologico ha continuato a perdere terreno Apple ([[AAPL]]) in seguito alla decisione dell’azienda di tagliare il prezzo dell’iPhone da $599 a $399. Nel settore alimentare Campbell Soup ([[CPN]]) ha riportato una crescita dei profitti del 39% (non sufficiente comunque a spingere al rialzo l’azione), General Mills ([[GIS]]) ha comunicato che battera’ le stime degli analisti sui risultati trimestrali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio ha continuato a spingersi al rialzo dopo che le scorte settimanali sono risultate in discesa oltre le attese degli economisti. I futures con consegna ottobre hanno chiuso con un rialzo di 57 centesimi a quota $76.30 al barile dopo aver toccato un picco giornaliero di $77.23. Sul valutario, l’euro e’ risultato ancora in rialzo sul dollaro. Nel tardo pomeriggio di New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3687. In forte progresso l’oro, oltre la soglia dei $700: i futures con consegna dicembre sono avanzati di $13.90 a $704.60 all’oncia. In calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.50%.