*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta mista. Procter & Gamble ([[PG]]) ha pubblicato in lnea, mentre 3M ([[MMM]]) e Merck ([[MRK]]) hanno mancato le stime. Il dato macro sulla fiducia dei consumatori ha raggiunto il piu’ alto livello dal maggio 2002. Il prezzo del greggio e’ in denaro del 2% a $55 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 38 punti a 12529, il Nasdaq e’ in denaro di 7 punti a 2448 e l’S&P500 guadagna 6 punti a 1427.
L’indice “advance/decline” sta facendo regsitrare una lettura di +1000.
L’indice VIX e’ al livello di 11.16.
In rialzo i settori acciaio, raffinerie, alluminio e carbone; in ribasso invece prodotti fotografici, risorse umane e motociclette.
I volumi sul NYSE sono di 594 milioni di titoli scambiati.
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Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Allstate ([[ALL]]), Celestica ([[CLS]]), Juniper ([[JNPR]]) e Websense ([[WBSN]]), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sul prodotto interno lordo, sull’indice del costo dell’impiego, sull’indice PMI di Chicago, sulle spese per le costruzioni e sulle scorte di greggio. Alle 14:15 invece la Fed si pronuncera’ sui tassi di interesse.
BORSA: WALL STREET POSITIVA; VOLA MOTOROLA, ATTESA PER FED
Indici positivi alla borsa di New York trainati dal comparto energetico e dai guadagni di Motorola premiata dalla notizia del possibile ingresso del finanziere Carl Icahn nel board del colosso dei telefono cellulari. Dopo un avvio debole, gli indici hanno accelerato il passo segnando tuttavia rialzi frazionali, con il mercato che resta in attesa dei dati macro Usa in programma domani.
In primo piano il Pil del quarto trimestre (prima stima) atteso in rialzo al 3,0%, e le conclusioni della riunione del board della Fed iniziata oggi. Appare più che scontato che i banchieri centrali americani domani decideranno di lasciare i tassi di interesse fermi al 5,25% e l’attenzione è semmai concentrata sul comunicato finale per avere indizi sulle aspettative di inflazione e sulle mosse future di politica monetaria.
Intanto sembra ormai svanita la speranza di un taglio del costo del denaro, alla luce della forte crescita della fiducia di consumatori americani che ha raggiunto i massimi da quattro anni. A gennaio, l’indice elaborato dal Conference Board, è salito a 110,3, il livello più alto da maggio 2002, spinto dall’aumento della capacità di spesa degli americani grazie al netto miglioramento dell’occupazione.
Tra i singoli titoli, brilla Motorola che mette a segno un rialzo del 6,4% a 19,48 dollari in scia alla notizia che il finanziere Carl Icahn è deciso ad entrare nel board del secondo maggior produttore mondiale di telefoni cellulari. Bene anche gli energetici che segnano un guadagno dell’1,5% spinti dall’accelerazione dei prezzi petroliferi tornati sopra i 56 dollari al barile. Tra i titoli del settore, Chevron sale di 76 cents a 72,29 dollari. In rialzo il colosso dell’alluminio Alcoa (+73 cents a 32,53 dollari) premiato dall’upgrade a “overweight” da “equal-weight” espresso da Morgan Stanley.
Va male Microsoft (-17 cents a 30,36 dollari) che nel giorno dello sbarco sul mercato del nuovo Windows Vista, sconta le dichiarazioni fatte dallo stesso ceo del gigante informatico, Steve Ballmer in quale è apparso scettico circa una forte crescita delle vendite di personal computer tenuto conto che il nuovo sistema non è stato disponibile nella stagione clou del Natale. Perdite anche per 3M (-4,3% a 75,58 dollari) che paga deludenti risultati trimestrali e Procter&Gamble (-1% a 64,21 dollari) penalizzata da ricavi del quarto trimestre con il più basso ritmo di crescita degli ultimi cinque trimestri.
Attorno alle 19, ora italiana, il Dow Jones sale dello 0,19% a 12.514,90; il Nasdaq composite avanza dello 0,17% a 2.445,12 punti e lo S&P 500 guadagna lo 0,40% a 1.426,31 punti.