Partenza ben intonata per l’azionario americano, (controlla la performance in tempo reale), sostenuto dalla corsa degli energetici e dal miglioramento delle stime da parte di Home Depot, la catena numero uno al mondo di vendite al dettaglio di prodotti per la casa.
Sin dalle prime battute gli asset piu’ sensibili all’economia stanno guadagnando terreno. Due giornali cinesi hanno riferito che la produzione industriale e le vendite al dettaglio, le cui cifre ufficiali saranno pubblicate in settimana, risulteranno superiori alle attese, alimentando l’ottimismo sulle prospettive economiche globali.
Nel frattempo negli Stati Uniti, mentre il mercato attende con impazienza di conoscere il contenuto del Beige Book della Fed, non influisce il dato peggiore delle attese relativo alla bilancia commerciale in aprile, che ha evidenziato un allargamento del deficit a $29.2 miliardi. Gli analisti prevedevano in media un valore di $29 miliardi. L’ultima volta il Beige Book parlava di un’ulteriore flessione o conferma della debolezza dell’attivita’ generale dell’economia. Ora sara’ interessante vedere se le parole usate corroboreranno il messaggio arrivato negli ultimi tempi da altri indicatori chiave, secondo cui la contrazione dell’economia e’ in fase di rallentamento. Oggi verranno rese note inoltre le cifre relative al Budget del Tesoro.
Guardando ai settori, la nuova corsa dei prezzi delle materie prime mette le ali a energia e commodity. Tra questi si mettono in luce Chevron, Exxon Mobil, ConocoPhillips e Alcoa, che forti di rialzi superiori a un punto percentuale battono il mercato. Le azioni delle aziende petrolifere mettono a segno rialzi compresi tra l’1% e il 2%, mentre il colosso dell’alluminio guadagna oltre il 2.5%.
In ambito societario, Home Depot balza di circa il 2%, dopo che la principale catena di vendite al dettaglio di prodotti per la casa ha rivisto al rialzo le stime sugli utili 2009, e confermato le attese sul fatturato in vista dell’incontro con gli analisti e gli investitori. L’azienda prevede che l’utile proforma per azione da operazioni continuative scivoli del 20-26%, quando in precedenza aveva previsto una contrazione del 26%.
Intanto Crhysler ha ottenuto il via libera della Corte Suprema Usa, che ieri notte ha deciso di sbloccare la vendita della casa automobilistica americana a un nuovo gruppo auto che sara’ guidato da Fiat.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio guadagnano $1.01 a $71.02 al barile, dopo aver toccato i massimi di sette mesi, sostenuti dal fatto che il Dipartimento dell’Energia ha rivisto al rialzo le stime sui prezzi dell’oro nero nel 2009. Sul valutario, l’euro ritraccia leggermente nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4037. Avanza l’oro, a $963.00 (+$8.30) l’oncia. In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.9080% dal 3.8580% di martedi’.