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Wall Street avanza aiutata dal calo del petrolio

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Partenza in rialzo per il mercato azionario americano, che viene aiutato dal ritracciamento dei prezzi del petrolio e dalla buona prova delle altre piazze finanziarie mondiali. Il Dow Jones avanza dello 0,41%, il Nasdaq dello 0,52% e l’S&P dello 0,6%.

Secondo gli ultimi dati annunciati in Europa i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,7% in gennaio, ma l’euro riesce comunque a mettere a segno guadagni nei confronti del dollaro, che al momento e’ in ribasso dello 0,6% rispetto alle principali valute rivali. Tra le borse del Vecchio Continente Londra guadagna lo 0,2%, Parigi l’1%, Francoforte l’1,3% e Piazza Affari lo 0,81%.

Nel complesso si possono considerare contrastanti le notizie giunti finora in ambito economico, che non hanno pertanto ne’ dissuaso ne’ persuaso glia acquisti in avvio di seduta. I redditi personali sono cresciuti come mai nell’ultimo anno e mezzo mentre le spese al consumo sono salite meno del previsto.

Per la verita’ Wall Street ha ancora un ricco piatto di dati da cui attingere: ricevera’ informazioni sull’attivita’ manifatturiera e sul mercato immobiliare. In calendario macro sono infatti previsti ancora l’indice PMI di Chicago e le vendite di case con contratti in corso.

L’Arabia Saudita ha tranquillizzato i mercati, assicurando che ci sono scorte extra di greggio a sufficienza, ma i timori sull’impatto che il rialzo dei costi energetici avra’ sulla ripresa economica non se ne sono andati. Il paese si occupera’ di colmare il gap lasciato dall’interruzione di gran parte delle esportazioni dalla Libia, paese sull’orlo della guerra civile. Gli insorti che si oppongono al regime del colonnello Gheddafi sono in rivolta da giorni e hanno assunto il controllo di diverse citta’ del paese, piu’ di recente di tre aree al confine est della capitale Tripoli. Ma Gheddafi per ora resiste.

Gli investitori terranno sotto osservazione anche gli interventi di alcuni funzionari della banca centrale. Tra questi William C. Dudley, presidente della Federal Reserve di New York, che terra’ un discorso alla New York University sulle prospettive economiche. Eric S. Rosengren, presidente della Fed di Boston, participera’ a una riunione sulle lezioni impartite dalla crisi finanziaria mondiale.

Cio’ dopo che il presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha espresso ottimismo sulla ripresa nel 2011, alleviando i timori legati all’inflazione. Malcolm Polley, presidente di Stewart Capital Advisors, sostiene che “Bullard abbia ragione sul fatto che il rincaro dei prezzi del greggio non compromettera’ l’attivita’ economica a meno che non sia veramente esagerato, ma i prezzi del gas per ora restano su livelli sostenibili”.

Sul fronte societario piu’ aziende riporteranno i conti fiscali, tra cui le utility AES e Edison International. In ambito di accordi di M&A, Ventas ha annunciato l’acquisto di Nationwide Health Properties in un’operazione di azioni da $7,4 miliardi che portera’ alla nascita del maggiore veicolo di investimento immobiliare. Intanto stando a quanto riportato dai media una banca americana ha messo gli occhi su un gruppo social media.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con scadenza aprile del greggio scambiano in calo dello 0,29% a $97,6 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro guadagnano lo 0,26% a $1.412,6 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro arretra dello 0,64% a $1,3842. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale e’ sostanzialmente invariato al 3,41%.