Buon avvio di seduta per i listini azionari americani posizionati per un recupero delle ingenti perdite riportate nella giornata di ieri dopo che nuovi timori sul comparto del credito, e relativi alla tenuta del mercato immobiliare, avevano spinto gli operatori ad abbandonare velocemente le proprie posizioni in borsa. In apertura il Dow Jones segna un progresso dello 0.72% a 13135, l’S&P500 dello 0.65% a 1441, il Nasdaq guadagna lo 0.80% a 1520.
Il forte calo di ieri, che ha trascinato al ribasso le borse asiatiche, sembra aver originato attraenti opportunità d’ingresso sull’azionario. L’assenza di dati macro che potrebbero rendere maggiormente nervosa la situazione sui mercati sta contribuendo al sentiment iniziale. La pubblicazione dell’indice sulle richieste di mutui (risultato in calo del 4% su base settimanale) non ha avuto un notevole impatto sulle contrattazioni del preborsa.
Il sell-off di martedi’ (indici in calo di oltre il 2%) ha riaperto quella spirale gia’ materializzatasi due settimane fa, quando la crisi dei mutui subprime aveva iniziato a trascinare al ribasso le borse mondiali. Il problema e’ che nel breve termine non sembrano chiari i catalizzatori che possano invertire decisamente l’attuale trend, spiegano gli analisti di grandi banche d’affari, il che lascia nel pubblico degli investitori un elevato senso di incertezza.
A gettare benzina sul fuoco nella giornata di ieri erano state anche le dichiarazioni della Federal Reserve che, a causa dell’ancora elevato livello d’inflazione, potrebbe continuare a posticipare il tanto atteso taglio al costo del denaro.
Alle 16:30 verranno resi noti i dati sulle scorte di petrolio. Nelle prime battute i futures con consegna ottobre segnano un progresso di 37 centesimi a quota $72.10 al barile.
Sul fronte societario, in evidenza il comparto biotech. Nell’after hour di ieri il colosso Amgen ([[AMGN]]) ha visto il proprio titolo salire di oltre un punto percentuale grazie alla decisione di una corte federale Usa, contraria alla casa farmaceutica svizzera Roche, che avrebbe infranto uno dei brevetti sull’eritropoietina.
Tra i titoli del Dow Jones, occhi puntati sul colosso del tabacco Altria ([[MO]]) che, dopo un meeting del board, potrebbe decidere lo spin-off del braccio internazionale Philipp Morris. Il titolo sale di quasi il 2% nei primi minuti.
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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro ha ripreso ad apprezzarsi nei confronti del dollaro a quota 1.3656. In rialzo dello 0.39% i futures con consegna dicembre sull’oro, scambiati a $676.10 all’oncia. In lieve crescita i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.52%.