Partenza positiva per il mercato azionario americano (controlla la performance in tempo reale), con gli indici spinti al rialzo dal crescente ottimismo sulle prospettive economiche, dopo i dati macro migliori del previsto e dopo che l’Organizzazione per la Crescita e lo Sviluppo Economico ha alzato le stime sulla crescita dei 30 Paesi industrializzati nel 2010.
Sul fronte societario, Oracle (+5%), il secondo maggiore produttore di software, e Monsanto (+2.5%) accelerano in Borsa dopo aver presentato conti fiscali superiori alle attese. In luce anche General Electric (+1%) e Caterpillar (+3%), dopo che gli ordini di beni durevoli sono saliti dell’1.8% in maggio, battendo le stime degli analisti e suggerendo che il peggio della recessione potrebbe ormai essere alle spalle. In calendario macro e’ previsto inoltre l’aggiornamento sulle vendite di case nuove.
Il comunicato che verra’ pubblicato al termine della riunione di due giorni della Banca Centrale americana non dovrebbe riservare grosse sorprese, con la Fed che lascera’ i tassi guida invariati nella forchetta compresa tra lo zero e lo 0.25%. E’ molto meno chiaro invece quali saranno le previsioni sull’economia.
Nel frattempo l’Ocse ha detto che l’anno prossimo i 30 Paesi industrializzati cresceranno dello 0.7%, dopo che saranno scivolati del 4.1% nel 2009. A marzo l’organizzazione aveva previsto una contrazione dello 0.1% nel 2010.
“Quando un’azienda grossa come Oracle batte le stime, non puo’ che essere un segnale positivo per il mercato”, sottolinea Thomas Nyheim, fund manager di Cristiana Bank & Trust. “I valori dei titoli sono ancora molto attraenti”.
Monsanto accelera in borsa dopo aver presentato conti fiscali superiori alle attese. Il colosso chimico ha archiviato il terzo trimestre fiscale in con utili in calo a $694 milioni, ovvero $1.25 per titolo, dai $811 milioni, ossia $1.45 per azione, dell’anno prima. Il fatturato e’ calato a $3.16 miliardi da $3.54 miliardi. Gli analisti scommettevano in media su un risultato di $1.22 per azione. L’azienda ha inoltre annunciato che tagliera’ 900 posti di lavoro.
Sotto i riflettori Citigroup (+1.5%) che secondo un articolo del New York TImes conta di aumentare gli stipendi di base dei suoi dipendenti di sino al 50%. Nonostante i tagli ai compensi ai manager, la maggior parte dei lavoratori di Citi dovrebbero guadagnare pressapoco quanto ricevevano l’anno scorso.
Ben intonata anche American Tower, sostenuta dalla promozione a Overweight deglio analisti di JP Morgan, che hanno citato la solidita’ degli ultimi dati a disposizione, a cui si uniscono la penetrazione nel mercato in crescita degli smart phone e le prospettive al rialzo sul fronte della domanda.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in flessione dello $0.69 a $68.53 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in lieve calo nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4068. Recupera terreno l’oro, a $928.90 (+$4.60) l’oncia. In ribasso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito al 3.650% dal 3.640% di martedi’.