Società

WALL STREET: APRE LO SHOW DEL COMPARTO MEDIA

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Avvio poco mosso per gli indici azionari. Il Dow Jones sale dello 0.11% a 13150, l’S&P500 dello 0.12% a 1458, il Nasdaq avanza dello 0.10% a 2534. Ad occupare la scena in mattinata e’ il comparto media con operazioni di M&A e trimestrali.

L’entusiasmo sul comparto azionario non sembra dunque raffreddarsi, nonostante i forti e recenti rialzi che hanno spinto gli indici a nuovi massimi e in una condizione di ipercomprato di breve periodo.

Gli elementi alla base dell’avanzamento dei listini sono ancora rappresentati dalle buone trimestrali societarie e dal continuo tam tam di acquisizioni e/o fusioni societarie.

Proprio negli ultimi minuti la famiglia Dolan, che gia’ controllava Cablevision Systems ([[CVN]]), ha annunciato che rendera’ privata la societa’ rilevando il resto del capitale circolante ad un prezzo di $36.26 per azione, ovvero $22 miliardi da pagarsi in cash. Il titolo sale del 10% circa.

In rilievo anche l’offerta di News Corp., che fa capo al magnate australiano Rupert Murdoch, di $60 per azione per rilevare la Dow Jones ([[DJ]]), societa’ editrice dei famosi giornali finanziari come il Wall Street Journal e Barron’s, nonche’ proprietaria del famoso indice Dow Jones Industrial Average, per un totale di $5 miliardi. Anche se gli azionisti della societa’ voteranno contro l’offerta ricevuta nella serata di ieri, il titolo e’ schizzato di oltre il 50%, per chiudere a quota $56.20.

Restando nel comparto media, notizie positive anche per Time Warner ([[TWX]]) che ha diffuso una trimestrale superiore alle attese degli analisti: l’azione si sta spingendo al rialzo nel preborsa. Tra le altre societa’ che hanno riportato i bilanci fiscali in mattinata, ha deluso Sprint Nextel ([[S]]), ha fatto molto meglio delle attese, invece, il colosso delle carte di credito Mastercard ([[MA]]).

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A frenare gli acquisti subito prima dell’apertura era stato il rapporto ADP sull’occupazione del comparto privato, che ha mostrato la piu’ bassa crescita degli ultimi quattro anni, sollevando alcune preoccupazioni sui numeri del prossimo venerdi’. Alle 16:00 ora italiana verranno diffusi i dati sugli ordini alle fabbriche, mezz’ora piu’ tardi quelli sulle scorte di petrolio. Intanto i futures con consegna giugno arretrano di 26 centesimi a $64.14 al barile.

Sul valutario, l’euro e’ in calo rispetto al dollaro a quota 1.3586. In ribasso di $5.90 l’oro a quota $671.40 all’oncia. Invariati i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.63%.

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