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WALL STREET APRE LA SETTIMANA POCO MOSSA

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La settimana a Wall Street e’ iniziata con gli indici poco distanti dalla linea di parita’. I numerosi appuntamenti infrasettimanali non permettono agli operatori di sbilanciarsi: molto dipendera’ dalla qualita’ dei dati sulla congiuntura Usa, dagli sviluppi societari e dalle ripercussioni dell’aumento dei prezi energetici sulla spesa dei consumatori e delle aziende. Il Dow Jones guadagna lo 0.04% a 13912, l’S&P500 cede lo 0.04% a 1551, il Nasdaq arretra dello 0.08% a 2704.

Dopo la corsa dell’ultima settimana che ha portato i listini a nuovi massimi, gli investitori continueranno a monitorare da vicino gli sviluppi societari in cerca di un catalizzatore che possa spingere ulteriormente al rialzo il comparto azionario. Per gli azionisti di Merrill Lynch il recente movimento ha dato origine ad un rally “tecnico” da periodo estivo.

In settimana e’ atteso un massiccio flusso di trimestrali aziendali che potrebbe mostrarsi migliore delle attese, confermando il buon momento della spesa, dei profitti e dell’economia piu’ in generale; notizie molto importanti sono anche attese sul tema dell’inflazione e della politica monetaria (a meta’ settimana e’ previsto un intervento di Ben Bernanke al Congresso).

A costituire un ostacolo, nonche’ un elemento di preoccupazione, e’ pero’ il forte progresso del greggio, spintosi ad un soffio dai $74 al barile al Nymex, e oltre i $78 sulla piazza di Londra. Il Brenti ha segnato un massimo di 11 mesi di $78.12 al barile, appena 53 centesimi al di sotto del record storico di $78.65 segnato lo scorso agosto.

In mattinata sia il colosso dei giocattoli Mattel ([[MAT]]) che la conglomerata industriale Eaton ([[ETN]]) hanno battuto le stime degli analisti riportando utili superiori al consensus. Subito dopo la chiusura delle borse sara’ la societa’ produttrice di chip Novellus Systems ([[NVLS]]) a diffondere i risultati fiscali tra le altre.

Note positive sono emerse dal fronte macroeconomico, ma la reazione dei listini e’ stata molto contenuta, a conferma dell’atteggiamento di cautela degli operatori in vista dei numerosi appuntamenti infrasettimanali. Il New York Empire State Index e’ cresciuto ai migliori livelli di oltre un anno, evidenziando il buon momento dell’attivita’ manifatturiera statunitense.

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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ invariato nei confronti del dollaro: il cambio tra le due valute e’ a quota 1.3781. In lieve rialzo l’oro. I futures con consegna agosto vengono scambiati a $667.50 all’oncia (+$0.20). In progresso, infine, i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 5.0950%.