I mercati americani aprono la seduta in deciso ribasso, trascinati dalle continue preoccupazioni sul reale stato di salute dell’economia statunitense e sui timori riguardo ad un eventuale ingresso in recessione.
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Ad associarsi all’estrema cautela degli investitori e alle vendite massicce dei gestori di fondi, vi sono anche i dati economici della mattina con il numero di nuove case costruite in agosto in calo del 6,9%, il livello piu’ basso dall’ottobre 2000, e i sussidi di disoccupazione in ribasso di 49.000 unita’, ben piu’ di quanto il mercato si attendeva.
Un sondaggio dell’agenzia di stampa Dow Jones mostra infatti che gli economisti a Wall Street avevano previsto che i sussidi, per la settimana conclusasi il 15 settembre, cadessero di solo 3.000 unita’.
E quello sui sussidi e’ uno dei primi dati macroeconomici che da una fotografia della situazione dopo gli attacchi terroristici che hanno colpito New York e Washington l’11 settembre scorso.
Molti analisti comunque si attendono che il mercato del lavoro si restringa ulteriormente minando la fiducia dei consumatori americani e quindi le spese.
Per quanto riguarda poi il calo delle nuove case, alcuni analisti rimangono convinti che il settore sia uno sui quali puntare, visto che il trend rimane ai massimi storici.
Tra questi Louis Navellier, uno dei piu’ grandi gestori di fondi negli USA, secondo cui gli investitori devono puntare proprio su societa’ del settore edilizio, privilegiando small e mid cap.
Navellier punta poi sulle societa’ del comparto sanita’, farmaci generici, grande distribuzione. Nel settore high tech invece sono da preferire poche societa’, con un occhio di riguardo per le aziende di video games.
