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WALL STREET APRE IN ROSSO SU ‘PROFIT WARNINGS’

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Apertura col segno meno per le borse USA, appesantite dai ‘profit warning’ giunti nella tarda serata di ieri da alcune societa’ del comparto high tech.

A farne le spese e’ in particolare il Nasdaq che, dopo aver messo a segno nella seduta di ieri il nuovo minimo ‘intraday’ degli ultimi 29 mesi, a quota 1.766,69 punti, oggi rischia di finire ancora piu’ in basso.

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A lanciare nuovi allarmi sugli utili del primo trimestre sono state, questa volta, alcune societa’ del comparto software, tra cui Ariba (ARBA – Nasdaq), Inktomi (INKT – Nasdaq) e Broadvision (BVSN – Nasdaq).

“Gli investitori temono che ancora per diverse settimane possano arrivare annunci negativi come questi”, commenta John Leo, money manager del fondo Northern Technology Fund.

Tra gli elementi che pesano sull’apertura di borsa, ci sono anche le notizie negative arrivate dall’Europa, relative alla fiducia dei consumatori e dei manager dell’area Euro in marzo, in flessione per il terzo mese consecutivo.

Notizie positive arrivano, invece, dalla banca d’affari Salomon Smith Barney. Nonostante la debolezza dei mercati azionari USA, la ‘merchant bank’ ha ristrutturato la composizione del proprio portafoglio, portando le risorse destinate all’investimento azionario dal 65% al 70% e riducendo l’investimento in obbligazioni e titoli di Stato dal 35% al 30%.