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WALL STREET: APRE IN RIALZO SU INTEL E PETROLIO

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Apertura tutta in rialzo per le principali borse Usa, sull’onda di dati economkci positivi e buone prospettive di acquisto soprattutto nei settori petrolifero e semiconduttori.

Intel Corp. (INTC – Nasdaq) era in rialzo nelle contrattazioni elettroniche che precedono l’apertura delle borse americane dopo aver chiuso il quarto trimestre con utili al di sopra delle attese di mercato.

Il primo produttore di chip al mondo ha infatti registrato nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno un utile di di 38 centesimi per azione, in rialzo di ben 4 centesimi rispetto allo stesso periodo del 1999. Il fatturato si e’ attestato a $8,7 miliardi, in rialzo del 6,1% sull’anno e in linea con le stime dei principali analisti di Wall Street.

Il rialzo di Intel ha galvanizzato la domanda per il settore dei semiconduttori.

I prezzi del greggio nel preborsa Usa sono lievemente inferiori ai livelli rilevati 24 ore prima, mentre gli operatori digeriscono le indiscrezioni, non ancora confermate ufficialmente, che l’OPEC ha deciso di tagliare la produzione mondiale di circa 1,5 milioni di barili al giorno.

La notizia ha portato temporaneo sollievo al settore petrolifero, sul quale peraltro continua a pesare la diminuzione del rating da parte di Bear Stearns da BUY a ATTRACTIVE.

Sul fronte macroeconomico, l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti e’ aumentato nello scorso mese di dicembre dello 0,2%; il ‘core index’, ovvero il dato depurato dalle componenti piu’ volatili, relative al comparto energetico e alimentare, e’ cresciuto dello 0,1%.

Il dato, comunicato questa mattina dal dipartimento del Lavoro Usa, e’ in linea con le aspettative degli analisti per quanto riguarda l’indice generale, mentre l’incremento del ‘core index’ e’ stato appena la meta’ rispetto allo 0,2% accreditato dalle stime.

I numeri indicano quindi un’inflazione sostanzialmente fredda e costituiscono un buon argomento per sperare che il comitato direttivo della Federal Reserve riduca i tassi d’interesse a breve durante la riunione in calendario per il prossimo 31 gennaio.

Intanto La produzione industriale degli Stati Uniti e’ diminuita in dicembre dello 0,6%, oltre le stime degli analisti, che avevano indicato una flessione dello 0,5%.