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WALL STREET APRE IN RIALZO INCORAGGIATA DAL FMI

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Partenza positiva per l’azionario americano, che tentera’ di recuperare parte del terreno perso ieri, quando i listini hanno toccato i minimi di due mesi. A incoraggiare gli investitroi sono le previsioni piu’ ottimistiche del Fondo Monetario Internazionale, anche se negli acquisti non c’e’ troppa convinzione in vista del tanto atteso inizio della stagione delle trimestrali.

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Il FMI prevede che l’anno prossimo la ripresa economica globale sara’ piu’ sostenuta rispetto a quanto previsto in aprile (+2.5% da +1.9%), con il sistema finanziario in via di stabilizzazione e con la fase di contrazione negli Stati Uniti e in Giappone che rallentera’ gradualmente.

Intanto la persistente debolezza dei prezzi del petrolio, scivolati sotto quota $62 e protagonisti della serie negativa piu’ lunga da dicembre, limita i guadagni, con gli investitori che interpretano l’andamento degli scambi sull’energetico come un segnale di debolezza dell’economia.

Dopo il suono della campanella i trader conosceranno i risultati di Alcoa, che attendono con impazienza per vedere se il gigante dell’alluminio potra’ infondere nuova fiducia ad un mercato da un po’ di tempo in difficolta’. Stando alle previsioni degli analisti nel periodo aprile-giugno il colosso produttore di metalli dovrebbe chiudere con un EPS in calo di $0.38. Si tratterebbe del terzo trimestre consecutivo in rosso. Per quanto riguarda le societa’ componenti l’S&P 500, gli economisti si aspettano in media un calo degli utili del 36%.

Mentre i leader del Gruppo degli Otto sono impegnati nel primo giorno del summit a L’Aquila, in calendario macro non sono previsti appuntamenti di rilievo. Alle 21 italiane il mercato conoscera’ i numeri relativi al credito al consumo di maggio.

In ambito di notizie societarie, Amgen balza di oltre il 10% dopo che la societa’ farmaceutica ha annunciato che i test conclusivi del denosumab, il suo farmaco per il trattamento di tumori in fase avanzata, tra cui l’osteoporosi, hanno evidenziato risultati migliori di quelli del Zometa prodotto da Novartis. Cionostante i titoli della societa’ svizzera si muovono in progresso. Intanto NRG Energy ha rifiutato l’offerta migliorata lanciata da Exelon, che ha messo sul piatto $8 miliardi in titoli, sostenendo che sottovaluta il valore reale dell’azienda.

Sotto i riflettori il gigante Internet Google, che ha annunciato il lancio del sistema operativo di sua proprieta’. Inizialmente pensato per i portatili, il programma verra’ montato anche sui Pc, nel tentativo di sfidare Microsoft sul suo terreno. In seguito alle notizie il gigante del software scambia in ribasso dell’1.5%, mentre Google corre dell’1%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio scivolano per la sesta seduta consecutiva, la serie negativa piu’ lunga da dicembre. I futures con consegna agosto sono in calo di $1.05 a $61.88 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in ribasso nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3915. Cede terreno l’oro, a $917.60 (-$11.50) l’oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso a 3.4400 dal 3.4600% di martedi’.