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WALL STREET APRE IN RIALZO GRAZIE AI DATI

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Spinti dagli ultimi dati macro i listini hanno recuperato dalla debolezza mostrata nel preborsa aprendo la sessione in terriotrio positivo. Il Dow Jones guadagna lo 0.06% a 14023, l’S&P500 lo 0.06% a 1555, il Nasdaq sale dello 0.25% a 2779. Gli ultimi aggiornamenti economici hanno evidenziato una crescita delle vendite al dettaglio oltre le attese e un affievolimento dell’inflazione “core”.

Prima della comunicazione dei dati tra gli investitori era tornata a prevalere la cautela sulla scia dell’improvviso sell-off di ieri causato da alcuni commenti circa l’attuale condizione del mercato e le prossime mosse della Fed.

Con la riduzione delle pressioni inflazionistiche sono cresciute le chance di una continuazione della politica accomodante da parte della Fed. Ieri i commenti di un membro del consiglio governativo della BCE sull’elevato livello d’inflaizone avevano drasticamente oscurato tali possibilita’. In calendario sono presenti anche i dati sulle scorte di magazzino e sulla fiducia dei consumatori.

Con gli indici volati a nuovi massimi, la condizione di ipercomprato che si e’ creata nel breve periodo trattiene gli investitori dall’assumere nuove posizioni in assenza di un catalizzatore che possa spingere ulteriormente i listini al rialzo. Questo potrebbe essere rappresentato dal nuovo flusso di utili societari, ma i primi dati fanno pensare ad un brusco rallentamento dei profitti aziendali rispetto agli scorsi mesi.

Tra le ultime societa’ che hanno diffuso la trimestrale, la conglomerata industriale General Electric (GE) ha riportato numeri in linea col consensus. Il titolo e’ in leggero calo nel preborsa. Altri titoli che meritano di essere monitorati sono Citigroup (C), che ha annunciato un cambiamento ai vertici dell’azienda, e Oracle (ORCL) che ha avanzato un’offerta per l’acquisto del gruppo software BEA Systems (BEAS) per valore di $6.65 miliardi.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio sta continuando a spingersi al rialzo. Nei primi minuti i futures con consegna novembre segnano un progresso di 10 centesimi a quota $83.28 al barile. Sul valutario, l’euro e’ stabile nei confronti del dollaro, ora a quota 1.4172. Invariato l’oro: i futures con consegna dicembre cedono appena $0.10 a $756.60 all’oncia. In calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.69%.