Avvio di seduta in modesto rialzo per Wall Street, che sembra intenzionata ad estendere i rialzi messi a segno nelle ultime sei giornate. A dettare l’andamento del mercato in avvio sono la buona prova delle altre Borse mondiali e la debolezza del dollaro.
Non hanno un particolare impatto sul mercato le ultime notizie giunte dal fronte macroeconomico, anche se va sottolineato che la lettura dell’indice S&P/Case-Shiller dei prezzi immobiliari delle 20 maggiori citta’ americane, e’ risultata migliore delle stime in ottobre, evidenziando il quinto mese consecutivo di rialzi.
Ora gli operatori attendono con ansia di conoscere i numeri relativi alla fiducia dei consumatori che verranno pubblicati dal Conference Board alle 16 italiane. L’esito dell’asta del Tesoro di Treasuries a cinque anni, previsto alle 19 italiane, servira’ invece da barometro dell’appetito verso il rischio in generale.
Ultimamente i guadagni della Borsa Usa, sebbene consistenti, sono stati relativamente modesti e visti i volumi sottili in vista della fine dell’anno c’e’ il rischio che l’andamento del mercato cambi direzione dopo la pubblicazione dei prossimi dati.
Nel corso della serie positiva, il Dow Jones ha accumulato rialzi pari al 2.3%, mentre la striscia positiva precedente (4-11 novembre) aveva visto un balzo del 5.3%. Tuttavia gli indici S&P 500 e Dow sono riusciti ad archiviare la seduta di ieri sui massimi dal primo ottobre 2008, mentre il Nasdaq ha chiuso sui livelli piu’ alti dal 3 settembre 2008.
Dal punto di vista prettamente tecnico, con il Dow Jones che scambia in prossimita’ dei 10.560 punti, i trader terranno sotto stretta osservazione qualsiasi tentativo dell’indice di tornare sotto il prossimo supporto in area 10.520.
Dopo il buon risultato annunciato ieri da parte delle societa’ di vendite al dettaglio nel periodo degli acquisti natalizi, oggi gli operatori otterranno ulteriori indicazioni sull’andamento dei consumi, con l’indice sulla fiducia dei consumatori americani che verra’ reso noto alle 16 italiane. A questo proposito in avvio si mette in evidenza Amazon.com (+1.5%), che dopo aver fatto meglio del previsto a livello di vendite nel periodo degli acquisti natalizi, approfitta della promozione di alcuni analisti.
Secondo le stime l’indice del Conference Board dovrebbe aver registrato un progresso a 54.0 da 49.5 rispetto a novembre. E’ da maggio che la cifra rimane in un range ristretto, con gli americani che, ancora preooccupati di perdere il posto di lavoro, preferiscono pensarci due volte prima di mettere mano al portafogli.
A polarizzare l’attenzione tra i settori saranno sopratutto i finanziari, dopo che l’analista di Bank of America Merrill Lynch, Guy Moszkowski, ha deciso di tagliare le stime sugli utili trimestrali delle societa’ di brokeraggio Usa, citando un rallentamento delle attivita’ di trading a meta’ novembre. Le previsioni sull’EPS del quarto trimestre di Goldman Sachs sono state riviste a $5.74 da $6.57, quelle su Morgan Stanley a 40 centesimi da 47 e su J.P. Morgan Chase a 68 centesimi da 71 cents.
Nel frattempo stando a quanto si apprende dal Financial Times, JP Morgan probabilmente preferira’ non portare a termine il piano per la costruzione di una nuova sede europea a Londra da 1.5 miliardi di sterline, per via delle preoccupazioni suscitate dalla decisione del governo britannico di imporre tasse pari al 50% ai bonus ai top manager degli istituti finanziari.
Restando in ambito di notizie societarie, secondo il Wall Street Journal General Motors starebbe offrendo incentivi enormi ai suoi commercianti che hanno i diritti in esclusiva sui marchi Pontiac e Saturn, per accelerare la vendita delle vetture rimaste.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in ribasso il greggio. I futures con consegna gennaio cedono $0.40 a $78.37 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in rialzo a $1.4435 nei confronti del dollaro. In calo l’oro a $106.30 l’oncia (-$1.60).