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WALL STREET APRE IN CALO DELUSA DAL LAVORO

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L’inatteso calo dei posti di lavoro nel mese di dicembre ha spinto in ribasso il mercato azionario americano, con gli indici principali della Borsa che hanno aperto in territorio negativo. Il Dow Jones scambia in rosso dello 0.27% a 10578.74 punti, il Nasdaq dello 0.35% a quota 2292.10, mente l’S&P 500 lascia sul campo lo 0.2% attestandosi a 1139.46 punti.

Gli attesi dati macro hanno inoltre messo sotto pressione il biglietto verde, i cui cali non hanno pero’ in questo caso dato una mano al mercato, come invece di solito era avvenuto nelle ultime sedute. Si interrompe cosi’ il leit motiv degli ultimi tempi, che vedeva listini e valuta Usa muoversi in direzione opposta, seguendo un rapporto indirettamente proporzionale.

Le cifre pubblicate dal governo relative al rapporto mensile sull’occupazione, che ha mostrato in dicembre una perdita di posti di lavoro di 85.000 unita’, superiore alle stime che erano invece per una variazione nulla. I numeri di novembre sono tuttavia stati rivisti al rialzo, con l’economia che ha creato posti di lavoro (4.000) per la prima volta negli ultimi due anni.

“Sara’ la chiave per i prossimi mesi”, aveva detto David Buik, senior partner di BCG Partners, prima della pubblicazione del rapporto mensile sul lavoro. “Raramente in passato un dato e’ stato cosi’ tanto atteso come quello di oggi”.

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Sempre in ambito macro, piu’ tardi il mercato conoscera’ la lettura relativa alle scorte di magazziono all’ingrosso di novembre, la cui pubblicazione e’ attesa alle 16 italiane. Alle 21 sara’ la volta dell’aggiornamento sul credito al consumo.

Tra le azioni sotto i riflettori in mattinata figurano le Apollo Group, che scivolano di circa il 4% in avvio dopo che la societa’ ha riportato utili superiori alle stime, ma allo stesso tempo ha detto che il Dipartimento dell’Istruzione ha espresso preoccupazioni circa la capacita’ di garantire finanziamenti federali.

Sotto pressione Boeing dopo che Macquarie Equities Research ha declassato la societa’ aerospaziale a Neutral da Outperform, sottolineando che i titoli sono sopravvalutati, in quanto scambiano ad un premio di circa il 13% rispetto alle concorrenti. Ribasso superiore all’1% per Goldman Sachs, che si e’ vista tagliare da Credit Suisse le stime sotto il consensus.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico scambiano in rosso le quotazione del greggio. I futures con consegna febbraio cedono $0.31 attestandosi a quota $82.35 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in rialzo a $1.4403 nei confronti del dollaro. In progresso l’oro a $1134.60 l’oncia (+$6.90). Avanzano i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ sceso al 3.780% dal 3.822% di ieri.