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WALL STREET APRE IN CALO ASPETTANDO LA FIDUCIA

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Wall Street apre le contrattazioni in ribasso nell’attesa della fiducia Michigan che sara’ comunicata alle ore 16 (le 10 ora New York). Gli analisti prevedono che l’indicatore possa fungere da spinta propulsiva per i mercati. Le previsioni parlano di una crescita a 82 punti dai precedenti 80,6.

Da segnalare che oggi, essendo il terzo venerdi’ del mese, e’ giorno di scadenza tecnica delle opzioni sui titoli e sugli indici.

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Prima dell’inizio delle contrattazioni sono stati diffusi gli indicatori relativi alle scorte di magazzino , ai prezzi alla produzione e alla produzione industriale.

Preoccupante il dato relativo alle scorte, cresciute a settembre dello 0,5%, al di sopra delle stime. Si tratta dell’incremento piu’ significativo degli ultimi due anni, causato dalla forte flessione delle vendite. Le vendite totali sono scese infatti dello 0,5% a settembre. Tale ribasso ha lasciato le aziende con un sovraccarico di scorte sebbene il rapporto vendite/scorte mette in luce che le scorte non rappresentano ancora un problema.

Superiore alle stime l’indicatore sui prezzi alla produzione, cresciuto dell’1,1%. Per gli economisti tuttavia negli Usa il rischio dell’inflazione e’ ancora lontano. Negativo anche il dato sulla produzione industriale di ottobre, calata piu’ del previsto.

Gli investitori preferiscono rimanere alla finestra per monitorare lo stato di salute dell’economia statunitense. A impedire gli acquisti sono anche le grandi storie che dominano il fronte societario: la cautela sul quarto trimestre manifestata dal colosso informatico Dell (DELL – Nasdaq) che ha comunicato alla fine della seduta di giovedi’ utili in linea con le stime e la decisione di J.P. Morgan di tagliare il giudizio sulla conglomerata e blue chip del Dow Jones General Electric (GE – Nyse). Sotto i riflettori anche il gigante dei chip Intel (INTC – Nasdaq), bocciato con un “sell” dalla banca d’affari Merrill Lynch, insieme ad altri titoli del settore semiconduttori (SOX – Nyse).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

I mercati si lasciano alle spalle il trend rialzista imboccato nella seduta di giovedi’ conclusasi con il terzo rialzo consecutivo per il Nasdaq.

La ripresa dei profitti societari risulta ancora dubbia, soprattutto sulla scia delle dichiarazioni rilasciate giovedi’ da Michael Dell, presidente della omonima societa’. “Non ci sono ancora segnali di una forte ripresa della spesa relativa all’information technology”, ha commentato il numero uno del colosso.

“Dell non ha sicuramente contribuito a migliorare l’oulook del settore”, ha dichiarato CSFB. Immediata e’ stata la reazione di J.P. Morgan, che ha rivisto al ribasso le stime relative al fatturato di Dell del quarto trimestre.

A deprimere l’entusiasmo degli investitori sono state poi le dichiarazioni rilasciate dal presidente della societa’ di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq), che ha formulato previsioni poco confortanti sul settore infrastrutture tlc.

Un altro segnale di debolezza e’ arrivato dalla societa’ di ricerca Gartner Dataquest che, parlando della vendita dei PC , ha sottolineato che esse rimarranno deboli anche nel 2003.

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