Apertura contrastata per i mercati USA, con il Nasdaq Composite in lieve rialzo.
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La seconda giornata di contrattazioni si preannuncia, quindi, non priva di emozioni, dopo che lunedi’ gli indici americani hanno segnato forti perdite.
Molti analisti a Wall Street appaiono ben piu’ ottimisti di lunedi’, prima giornata di scambi dopo gli attacchi terroristici a New York e Washington.
“La maggior parte delle vendite dettate dalla sfiducia e da una reazione emotiva all’incidente di martedi’ dovrebbe ormai essersi quasi conclusa”, ha commentato Hugh Johnson, chief investment officer presso First Albany.
Concorda anche Matthew De Salvo di Morgan Stanley Dean Witter, secondo cui la forte flessione di lunedi’e’ stata decisamente salutare per i mercati dopo essere stati chiusi per ben 4 giorni consecutivi.
“Dopo queste prime sedute di cautela – ha detto De Salvo – gli investitori inizieranno ad interessarsi agli utili di bilancio del terzo trimestre e alla politica monetaria della Federal Reserve”.
E proprio la Fed, lunedi’ mattina, ha tagliato i tassi d’interesse a breve di 50 punti base. Il taglio e’ stato deciso in concerto con la Banca Centrale Europea con l’obiettivo di apportare maggior liquidita’ sui mercati. A ridurre il costo del denaro sono anche state la banca centrale del Canada, quella d’Inghilterra e quella danese.
Sui mercati, a fare da freno al Dow Jones e’ in particolare il colosso finanziario American Express (AXP – Nyse) che nella serata di lunedi’ ha ridotto le proprie stime sul bilancio relativo al terzo trimestre dell’anno.
La societa’ – ammettono i vertici – sara’ negativamente influenzata da quanto accaduto una settimana fa al World Trade Center, anche se rassicura la clientela sul fatto che le operazioni continueranno a svolgersi normalmente. Il colosso delle carte di credito ha poi aggiunto che il suo quartier generale, che si trova proprio a poche decine di metri dal luogo del disastro, sara’ inagibile per almeno qualche mese.