Avvio di seduta in lieve calo per i listini americani, sotto pressione per le preoccupazioni su un aumento dei tassi d’interesse e alcune cattive notizie su utili ed economia. Il Dow Jones cede lo 0.25% a 10415, l’S&P500 lo 0.21% a 1212 e il Nasdaq lo 0.36% a 2131.
Dopo il selloff di martedi’, alimentato dalle rinnovate preoccupazioni su un aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse, i mercati americani faticano a ritrovare la via dei guadagni.
Robert Fisher, Governatore della Federal Reserve di Dallas, ieri ha affermato che con l’inflazione vicina al top della zona di tolleranza della Fed, la Banca Centrale Usa dovra’ continuare ad alzare il costo del denaro. Sebbene ci sono alcuni segnali di rallentamento nell’economia Usa a causa del Katrina, ha aggiunto, l’impennata dei prezzi energetici e la massiccia spesa governativa per la ricostruzione probabilmente aggiungeranno ulteriori pressioni all’inflazione.
Sul fronte societario, cattive notizie per quanto riguarda gli utili. La societa’ retail La-Z-Boy ha annunciato che fatturato e profitti nel secondo trimestre fiscale si riveleranno “significativamente inferiori alle stime”.
Altri profit warning li hanno lanciati la societa’ di software Mercury Interactive e l’azienda di infrastrutture network ADC Telecommunications. Il colosso dei cellulari
Motorola ha annunciato che iscrivera’ in bilancio costi ante-imposte di $90 milioni relativi a un piano di ristrutturazione approvato il mese scorso.
Sotto i riflettori il petrolio. Alle 16:30 ora italiana saranno pubblicati i dati settimanali sulle scorte di greggio. Il contratto future con scadenza novembre in questo momento e’ in aumento di 25 cenetsimi a $64.15. Ricordiamo che il petrolio ha raggiunto un record di $70.85 al barile alla fine di agosto, spinto dagli effetti dell’uragano Katrina.
Sul fronte economico, hanno deluso le previsioni i dati dal settore manifatturiero. L’Institute for Supply Management ha annunciato che a settembre l’indice ISM servizi e’ sceso a quota 53.3. Il consensus era per un valore di 60.
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Sugli altri mercati, sono in lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.34% contro il 4.36% della chiusura di martedi’. L’oro cede $1.2 a $468.1 e l’euro viene scambiato a 1.1947 contro il dollaro.