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WALL STREET ANCORA INDECISA, DOMINA LA VOLATILITA’

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Alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni i mercati USA riducono leggermente le perdite della mattinata, cercando di invertire il trend negativo della settimana.

Volatile il Nasdaq, che non risente eccessivamente del netto calo del settore dell’archiviazione dati.

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Sul Dow Jones pesano Microsoft e AOL Time Warner, in perdita dopo che questa mattina sono stati emessi downgrade sui entrambi i titoli.

Male anche il settore finanziario e quello della grande distribuzione.

Continua il pessimo momento dei tecnologici, con la falce della crisi che si e’ abbattuta sul comparto archiviazione dati, dopo aver duramente colpito nelle scorse settimane i comparti personal computer, infrastrutture di rete e semiconduttori.

Il settore dell’archiviazione dati e’ sempre stato considerato immune da grosse crisi, in quanto le societa’ possono tagliare le spese ma non possono diminuire la quantita’ di dati prodotti e da conservare.

Questa convinzione comune e’ stata pero’ infranta stamattina dalla riduzione delle stime per il primo trimestre da parte di Brocade Communications, che ha dato il via a larghe perdite per le maggiori societa’ del settore (Emulex, Qlogix, Veritas), compreso il leader di mercato EMC.

A nulla e’ servito l’annuncio del superindice economico degli Stati Uniti in crescita dello 0,8% nel mese di gennaio; lo ha comunicato questa mattina il Conference Board.

Il dato – gli analisti di Wall Street si attendevano un rialzo contenuto allo 0,3% – aveva segnato negli ultimi tre mesi una continua flessione, un segnale che l’economia americana stava rischiando la recessione.

Il rapporto e’ un compendio di 10 dati economici gia’ comunicati in precedenza: nuovi ordini alle fabbriche, disoccupazione, riserve monetarie, settimana lavorativa media, nuovi permessi di costruzioni edilizie, valutazioni azionarie.

Per questo motivo, tale rapporto e’ facilmente prevedibile e quindi normalmente di poco interesse per i mercati.

Secondo Alan Ackerman, market strategist presso Fahnestock & Co, “l’umore del mercato non cambiera’ sino a nuovi interventi sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve Bank”.

Sul fronte monetario, l’euro scende al minimo degli ultimi due mesi rispetto al dollaro americano dopo che il governo turco ha deciso questa mattina di non difendere la propria moneta, in ribasso di circa il 30% nei confronti di dollaro ed euro.

La moneta unica europea, che in mattinata a New York ha toccato un minimo di $0,9020, sara’ infatta la prima a risentire della decisione di Ankara. Il declino della moneta turca aumenta infatti le preoccupazioni degli istituti di credito del Vecchio Continente riguardo ai numerosi prestiti concessi a banche turche.

La svalutazione della lira turca, infatti, andra’ ad alimentare l’inflazione rendendo piu’ difficile alle banche il pagamento degli oltre $15 miliardi di debiti in obbligazioni su valute straniere.

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore del tabacco, utility, oro, cartario, alluminio, tessile, petrolifero.

In calo invece il settore finanziario, beverage, assicurativo, accessori per auto.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore informatico:

Il titolo Microsoft Corp. (MSFT – Nasdaq) perde quasi l’ 1%, dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha abbassato il rating sulla societa’ di Seattle, portandolo da ”Long Term Buy” a ”Long Term Accumulate”, citando ”la continua erosione delle condizioni di mercato del settore tecnologico”.
(Vedi Microsoft: Merrill Lynch abbassa le stime)

Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), guadagna oltre il 7%, in attesa della ‘conference call’ del colosso informatico, prevista al termine delle contrattazioni, in cui il management riferira’ sull’andamento della societa’ a meta’ trimestre. Le previsioni sono pessimiste, dopo il ‘downgrade’ emesso sul titolo dalla banca d’affari Merrill Lynch.

Network Appliance (NTAP – Nasdaq), un’altra societa’ che opera nel settore dell’archiviazione dati, perde il 2,5%. Il titolo e’ stato oggi oggetto di un downgrade da parte di Bank of America.

Brocade Communications (BRCD – Nasdaq) perde il 9,5%. La societa’, che produce dispositivi per le reti a fibre ottiche e software per l’archiviazione dati all’interno dei networks, ha chiuso il primo trimestre fiscale con un utile di 13 centesimi per azione, al di sopra delle attese di mercato per un centesimo. La societa’ ha inoltre fatto sapere di attendersi una modesta, se non piatta, crescita per il secondo trimestre.

Nel settore media:

Il titolo AOL Time Warner (AOL – Nyse) e’ in ribasso dello 0,5% dopo che la banca d’affari ABN Amro ha ridotto il rating del neonato colosso media da “Buy” ad “Add”.
(Vedi Media: AOL Time Warner non piace ad ABN Amro)

Nel settore bancario:

Il titolo UBS Warburg (UBS – Nyse) guadagna l’ 1,5%, dopo la comunicazione dei risultati trimestrali. Nel quarto trimestre del 2000, la banca svizzera ha riportato un utile netto di $857 milioni, in calo del 21% rispetto al terzo trimestre 2000 ma in aumento del 54% sul quarto trimestre 1999. Senza contare l’acquisizione del broker americano Paine Webber, l’utile netto nel quarto trimestre è diminuito solo dell’ 8%.
(Vedi Utili: UBS, $857 mln nel 4° trim 2000)

Nel settore delle telecomunicazioni

Il titolo Citizens Communications (CZN – Nyse) e’ in rialzo dell’ 11,5%, dopo che Standard & Poor’s ha fatto sapere che il titolo rimpiazzera’ U.S. Bancorp (USB – Nyse) (USB – Nyse) all’interno dell’indice S&P 500 dopo la chiusura della seduta del 26 febbraio prossimo. Il titolo U.S. Bancorp perde l’ 1%,

Nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni:

Il titolo Efficient Networks (EFNT – Nasdaq) cresce del 86,5%, dopo che la societa’ e’ stata acquistata dal colosso tedesco Siemens per un importo di $1,5% miliardi.
(Vedi TLC: Siemens compra Efficient Networks)

McData (MCDT – Nasdaq), una societa’ nata dallo scorporo di EMC, perde in borsa il 10%. La banca d’affari Robinson-Humphrey ne ha oggi ridotto il rating sulla base della debolezza del settore in cui McData opera.

Nel settore prodotti ottici:

Il titolo HUT (RAYS) guadagna il 36%, dopo la notizia dell’acquisizione della societa’ da parte dell’italiana Luxottica (LUX), per $462 milioni. Il titolo Luxottica, quotato a New York come ADR, e’ sostanzialmente invariato.
(Vedi Media: Piazza Affari: Luxottica rileva HUT per $462 mln)