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WALL STREET ANCORA GIU’: DOW SOTTO QUOTA 9.900

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Un’altra seduta pesante per la Borsa di New York, dove le perdite si sono aggravate di pari passo con il peggioramento della performance dei finanziari e il rafforzamento del biglietto verde.

Afflitto dai timori circa la ripresa economica statunitense e lo stato di salute delle finanze di Portagallo, Grecia e Spagna, il Dow non ha bucato solo un livello chiave, bensi’ due, scendendo sotto quota 9.900 punti.

In mattinata il paniere delle blue chip non e’ riuscito a tenere il livello di 10.000 punti e nel primo pomeriggio perde 130 punti. Il Nasdaq lascia sul terreno lo 0.8% a quota 2107.27, mentre l’indice allargato S&P 500 perde l’1.35% in area 1048.79. L’indice di volatilita’ CBOE, misuratore del livello di paura dei mercati, e’ schizzato in rialzo di circa 29 punti.

Tra i settori i tecnologici si distinguono come una delle poche note positive di giornata, mentre le banche hanno bruciato i guadagni iniziali. Rimangono ancora molto deboli farmaceutici e societa’ di vendite al dettaglio.

Sugli altri mercati, sul valutario il dollaro e’ balzato sui livelli piu’ alti da maggio contro l’euro, mettendo enorme pressione sulle commodity. Nel comparto energetico il petrolio ha perso un altro 5% dopo aver subito un analogo calo nella seduta della vigilia. Al momento i futures con consegna marzo scambiano sotto quota $70. Nel frattempo, dopo aver perso $49 ieri, l’oro ha toccato i minimi di tre mesi intorno a $1043 l’oncia.