Ancora forte incertezza e volatilita’ sulla borsa americana. Gli ultimi dati macro contrastati non hanno aiutato gli investitori a capire in che direzione si muovera’ l’economia nei prossimi mesi. Al giro di boa il Dow Jones segna un calo dello 0.10% a 13661, l’S&P500 perde lo 0.20% a 1512, il Nasdaq arretra dello 0.70% a 2755. Anche ieri gli indici sono stati oggetto di una forte volatilita’ con gli operatori impegnati a bilanciare le brutte trimestrali di Merrill Lynch (MER) e Amazon.com (AMZN) tramite voci diffuse ad arte sulla possibilita’ di un ulteriore taglio dei tassi dello 0.50% da parte della Fed.
I dati macro diffusi prima del suono della campanella si sono rivelati peggiori delle attese del mercato. Gli ordini di beni durevoli sono risultati in calo per il secondo mese consecutivo, sorprendendo gli analisti che si attendevano un rialzo dell’indicatore. Inoltre le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono risultate in calo, ma in misura inferiore rispetto al consensus. Sorprendentemente sono emersi segnali positivi dal comparto immobiliare attraverso la lettura dei dati sulle vendite di case nuove risultate in rialzo del 4.8% a settembre. Il dato segue i pessimi aggiornamenti sulla compravendita di case esistenti diffusi ieri che avevano confermato la difficile situazione del mercato immobiliare.
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Grande attenzione continua ad essere riposta ovviamente anche sulle trimestrali societarie. Risultati superiori alle attese sono stati diffusi da Aetna (AET) e dal colosso della telefonia mobile mobile Motorola (MOT) (titolo in progresso di oltre +6%); hanno deluso, tra le altre, Starwood Hotels (HOT) e Dow Chemical (DOW). Dopo la chiusura delle borse anche il colosso informatico Microsoft (MSFT) diffondera’ i risutati fiscali dell’ultimo trimestre. Ieri il gruppo di Bill Gates e’ riuscito ad aggiudicarsi l’esclusiva di partnership con il sito di social networking “Facebook” prevalendo sul colosso Internet Google (GOOG).
Con occhio particolare continuera’ ad essere guardato anche l’andamento del petrolio dopo che mercoledi’ i dati settimanali sulle scorte hanno evidenziato un sorprendente calo delle riserve energetiche. I futures con consegna dicembre segnano un progresso di $2.03 a $89.13 al barile.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Human Resources & Employment Services +4.6%, Gas Utilities +4.1%, Computer Storage and Peripherals +4.0%, Coal & Consumable Fuel +3.5%, e Autoparts & Equipment +3.0%. Tra i piu’ forti ribassi: Broadcasting & Cable Television -5.6%, Construction & Farm Machinery -4.4%, Metal & Glass Containers -3.3%, Semiconductor Equipment -3.2%, e Health Care Technology -2.2%.
Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 530 milioni di pezzi al NYSE e 1114 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1626 a 1478 al Nyse e 1375 a 1422 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 84 a 57 al NYSE e 41 a 57 al Nasdaq.