(Teleborsa) – Si avvia ad una chiusura in rosso la borsa di Wall Street dopo una giornata già incominciata all’insegna delle vendite. Nell’ultima seduta della settimana che coincide, oggi, con l’ultima seduta del mese,( visto che lunedì prossimo la borsa statunitense sarà chiusa per il Memorial Day) ritorna ad affaciarsi l’orso. Nessun aiuto arriva agli indici statunitensi dal versante macro, dove i dati della giornata sono stati in chiaroscuro. Crescono, oltre le attese i redditi personali statunitensi di aprile, mentre peggiora a maggio il PMI di Chicago, che si è attestato a 59,7 dai 63,8 punti del mese precedente, risultando così al di sotto delle attese che indicavano una discesa più contenuta a 62 punti. Rivista al rialzo a 73,6 punti dai 73,3 punti della stima preliminare la fiducia dei consumatori USA relativa al mese di maggio (72,2 ad aprile ). Le attese degli analisti erano per 73,5 punti. Ad appessantire il clima già plumbeo delle sale operative statunitensi ci ha poi pensato l’agenzia di rating Fitch che tira fuori la sua forbice e la usa contro il debito sovrano di un altro paese europeo. A finire sotto le lame di Fitch la Spagna su cui l’agenzia ha tagliato il rating sul debito portandolo a AA+ da AAA. L’outlook rimane stabile. La notizia ha riecheggiato anche sul mercato valutario con l’euro che ritorna a soffrire nei confronti del biglietto verde. Il cambio tra la moneta di Eurolandia ed il dolalro scivola a 1,2304 usd, dopo aver toccato un massimo di 1,2453 dollari. Il Dow Jones mostra un ribasso dell’1,04% a 10152,65 punti, l’S&P500 un decremento dell’1,09% a 1090,99 punti ed il Nasdaq scivola dell’1,12% a quota 2275,2.