Partenza in progresso alla Borsa di New York, con l’S&P 500 che prende le distanze dalla media mobile a 200 giorni, superata ieri per la prima volta in un mese. Il Dow guadagna lo 0.38% a quota 10565.24, il Nasdaq lo 0.42% in area 2306.01, mentre l’S&P 500 lo 0.43% a 1119.82 punti. A sostenere il mercato e’ la buona prova del gruppo dei finanziari (benchmark oltre +1%).
I principali indici di Borsa hanno registrato rialzi in cinque delle ultime sei sedute ed e’ da tre giornate che il Dow ha chiuso con guadagni a tre cifre. Non succedeva dai giorni a cavallo tra fine dicembre 2008 e inizio 2009. Il paniere allargato e’ un decimo di punto da portarsi in territorio positivo nel 2010, cosa che gia’ e’ successa a Dow e Nasdaq. L’S&P, tuttavia, e’ ancora in calo dell’8.4% dai massimi del 23 aprile.
Oltre al superamento di un importante ostacolo tecnico, a spingere il mercato al rialzo e’ stata una sfliza di trimestrali positive, tra cui gli utili migliori del previsto annunciati da DuPont e UBS, cui si e’ aggiunta la crescita molto solida su base annuale di Deutsche Bank. Utili migliori del previsto per Lockheed Martin.
Tutto cio’ all’indomani di una seduta che ha visto il Dow tornare in territorio positivo nel 2010 e il paniere allargato chiudere sopra la media mobile a 200 giorni, considerto dai graficisti un importante traguardo tecnico. Il mercato cerchera’ oggi di infilare la quarta giornata di guadagni consecutiva.
L’ottimismo per le prospettive del comparto finanziario e’ stato alimentato anche dalla conferma che il comitato di supervisione sul settore bancario di Basilea apportera’ un cambiamento ai requisiti in fatto di capitale e liquidita’, mettendo a punto norme piu’ magnanime.
Tuttavia negli ultimi minuti l’euro e’ stato sottoposto a crescenti pressioni al ribasso e ora i guadagni si sono cancellati. Dopo essersi portata in prossimita’ dei massimi di due mesi, al momento la moneta unica e’ piatta contro il biglietto verde.
In ambito macro finora le notizie sono state positive: i prezzi immobiliari sono cresciuti leggermente piu’ del previsto nei 20 centri urbani principali degli Stati Uniti. Alle 16 italiane verranno pubblicate le cifre sulla fiducia dei consumatori di luglio. Tre ore piu’ tardi sara’ la volta dell’asta del Tesoro di titoli a 10 anni.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre avanzano dello 0.5% a $79.4 il barile. Il derivato con scadenza agosto dell’oro cede lo 0.2% a quota $1181 l’oncia. Sul valutario l’euro viaggia sulla linea di parita’ nei confronti della valuta Usa a $1.2986. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale sale al 3.05% dal 2.9940% di ieri.