*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in lettera. Il prezzo del greggio e’ in ribasso del 2%, sotto i $70 al barile. Cisco Systems (CSCO) ha auorizzato un riacquisto di proprie zioni fino $5 miliardi. Procter & Gamble (PG) ha riconfermato il prorpio outlook per il trimestre.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in lettera di 170 punti a 10760, il Nasdaq perde 49 punti a 2101 e l’S&P500 e’ in ribasso di 20 punti a 1235.
L’indice “advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -1900.
L’indice VIX e’ al livello di 20.28.
Si stanno distinguendo in negativo i settori semiconduttori, prodotti agricoli, servizi per l’educazione, risorse umane, alluminio e ferrovie.
I volumi sul NYSE sono di 1 miliardo di titoli scambiati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, nonostante forte ribasso, SSTI e FILE sono pressoche’ invariati.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sui prezzi import/export e sulla bilancia commerciale.
POSIZIONI RIALZISTE:
SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $3.68; PERF. –28.68%)
FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $25.84; PERF -5.52%)
BORSA: W. STREET ANCORA GIU’, PESA SCENARIO TASSI/ ANSA
Wall Street procede negativa per la quarta sessione consecutiva e lo S&P 500 azzera i guadagni dell’anno. La piazza Usa, così come le maggiori piazze internazionali, accusa il colpo di uno scenario globale di tassi in rialzo che può frenare la domanda e nuocere alla crescita economica.
Oggi la Bce ha deciso la terza stretta in sei mesi ma anche le banche centrali sudafricana, indiana, e sudcoreana hanno deciso un ritocco all’insù del costo del denaro. Sulla piazza Usa pesano inoltre i ribassi dei petroliferi e dei produttori di materie prime al traino del calo dei prezzi delle commodities: il petrolio ha aperto negli Usa sotto i 70 dollari in scia alla notizia della morte del leader di al-Qaida al-Zarkawi, mentre l’oro e gli altri metalli sono in caduta in scia allo scenario di un rallentamento dell’economia globale che peserà negativamente sulla domanda.
Oggi un pool di economisti periodicamente interpellati da Bloomberg ha rivisto al 3% la stima sul pil Usa nel secondo trimestre contro il +3,5% pronosticato un mese fa. In questo scenario di timori sulle prospettive dell’economia globale, il sentiment degli operatori non si è giovato né del dato migliore delle attese relativo alle richieste settimanali di sussidio disoccupazione, in calo di 35.000 unità, a 302mila, né del colpo inferto ad al-Qaida con l’eliminazione di uno dei suoi personaggi di spicco.
Guardando all’andamento dei singoli titoli, si segnala appunto la giornata-no dei petroliferi e dei produttori di materie prime. Tra i primi Exxon è in calo di 42 cents, a 58,40 dollari; tra i secondi, Alcoa, colosso dell’alluminio, cede l’1,8%, a 29,52 dollari. Male anche il comparto semiconduttori dopo un dowgrading operato da Citigroup a ragione dello scenario di una feroce concorrenza che abbatterà i prezzi: Intel, la numero uno del comparto, cede 16 cents, a 17,23 dollari; Advanced Micro frana del 3,4%, a 27,04 dollari.
In controtendenza Procter & Gamble; la multinazionale dei prodotti per la casa e l’igiene viene premiata per il fatto che il suo business è meno dipendente dal ciclo economico: il titolo balza dunque di 1,11 dollari, a 54,35 dollari, e limita le perdite del Dow Jones. Bene anche McDonald’s: il gigante del fast-food sale di 23 cents, a 33,55 dollari, dopo aver riportato un balzo delle vendite mondiali a maggio del 5,5%
Quando sono trascorse due ore circa dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones cede lo 0,46% (10.880,55 punti), lo S&P 500 perde lo 0,69% (1.247,51) e il Nasdaq lascia sul terreno l’1,29% (2.124,07).