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WALL STREET ALTALENANTE: IL DOLLARO DETTA I TEMPI

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Avvio di seduta poco mosso per il mercato azionario americano, con i listini che si muovono in un range ristretto dopo che gli acquisti sostenuti della vigilia hanno consentito al Dow e all’S&P di chiudere di poco sopra i massimi del 2009. Anche in Europa gli scambi sono stati sinora reativamente tiepidi, mentre le Borse asiatiche hanno nel complesso fatto bene.

Dal fronte macro non sono arrivati grandi scossoni, con il rapporto mensile dell’ADP sul lavoro nel settore privato che in novembre ha mostrato un lieve miglioramento rispetto al mese precedente. Tuttavia i posti persi sono risultati superiori alle stime degli analisti. Le cifre sono state rese note a due giorni dal report mensile chiave del governo sulla situazione occupazionale, da cui ci si aspetta un tasso di disoccupazione invariato al 10.2%.

Ora l’attenzione degli operatori si spostera’ sul beige book della Fed (ore 20 italiane), da cui per la verita’ gli economisti non si aspettano grandi cambiamenti rispetto ai discorsi tenuti ultimamente dai membri del comitato votante della Banca Centrale, e sull’intervento del Segretario del Tesoro Usa Tumothy Giethner in materia di derivati, che dovrebbe cominciare a momenti.

Sugli altri mercati l’oro continua imperterrito la sua corsa, dopo essersi portato momentaneamente sopra i livelli massimi assoluti di $1218 l’oncia. Pochi minuti prima del suono della campanella guadagnava lo 0.8% a quota $1.209. Ad un balzo di tali proporzioni risponde invece un timido movimento al rialzo del Dollar Index, che ieri ha sfiorato i minimi di 52 settimane.

“Fino a quando fattori come il dollaro Usa ancora debole, i tassi di interesse bassi, l’appetito per il rischio limitato e un mercato azionario benevolo rimangono in gioco, a trarne giovamento continueranno a essere le commodity”, hanno osservato gli analisti di Commerzbank.

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Tra i settori, Credit Suisse ha consigliato di comprare le banche regionali in vista della presentazione dei conti trimestrali, citando in particolare due nomi che regaleranno soddisfazioni agli investitori. Nel frattempo gli analisti di Morgan Stanley hanno deciso di alzare il rating delle compagnie aeree ad Attractive.

Sul fronte delle notizie societarie, Merck potrebbe attirare l’attenzione su di se’, dopo che Roche ha dichiarato che un farmaco in fase di studio avanzato per combattere il diabete funziona meglio dello Januvia di produzione della societa’ americana.

Nel frattempo McDonald’s ha riferito che il suo chief operating officer, Ralph Alvarez, presentera’ le dimissioni per motivi di salute. Tra i canditati al posto di Amministratore Delegato di Bank of America, stando a quanto riportato sul all Street Journal, due avrebbero reso noto che prenderebbero in considerazione uno spezzatino dell’istituto, anche se il Consiglio di Amministrazione ha respinto un’idea di questo tipo.

Sul mercato energetico perde quota il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre arretrano di $0.68 a quota $77.69 il barile. Sul valutario sostanzialmente piatto il dollaro contro l’euro, con la moneta unica che scivola di poco a quota $1.5072.

Intanto salgono ancora i prezzi dell’oro sul Globex: i futures con scadenza dicembre segnano un progresso di $7.30 a quota $1207.30 l’oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ sceso al 3.2800% dal 3.2880% di ieri.