New York – La seduta prosegue in progresso per i listini azionari americani, che estendono i guadagni visti nelle ultime tre giornate di scambi. Rialzi confermati dopo la pubblicazione dei dati macro sull’immobiliare.
Nelle ultime ore e’ cresciuto l’ottimismo circa una risoluzione della crisi del debito greco e un contenimento dei rischi per gli altri paesi dell’area periferica. Il Dow guadagna lo 0,58%, spinto da Caterpillar e DuPont. Il Nasdaq e l’S&P avanzano di circa l’1%. I trader tengono d’occhio il livello di 1.245 – 1.250 che rappresenta il prossimo supporto chiave per il paniere allargato. L’indice di volatilita’ CBOE, considerata misura attendibile della paura che aleggia sui mercati, e’ sceso sotto quota 20.
I timori sul possibile default di Atene si sono placati in vista di un cruciale voto di fiducia in serata. Il mercato spera che si trovi una soluzione alla crisi del debito. Papandereou vuole la fiducia del Parlamento che consenta il passaggio delle nuove misure di austerita’ entro la fine del mese, per mettere il paese in una posizione tale da poter ricevere altri finanziamenti, fondamentali se la Grecia vuole evitare il default. L’Ue ha dato tempo al governo fino al 3 giugno.
Gli investitori sono fiduciosi, convinti che il governo di Papandreou la spuntera’, ma il sentiment subira’ un duro colpo nel caso in cui si verifichino invece dei problemi, sopratutto considerando la rabbia dell’opinione pubblica sulle nuove misure di austerita’. Nelle ultime 24 ore l’ottimismo e’ certamente aumentato.
Gli strategist di Lloyds TSB scommettono che il governo greco riuscira’ a sopravvivere al voto nonostante le manifestazioni che sono ancora in corso circa i termini stabiliti nel piano di austerita’ per salvare il paese dal crack fiscale. Un eventuale insuccesso della votazione, attesa alle 11 di stasera ora locale, complichera’ la situazione non solo dal punto di vista del morale ma anche per quanto riguarda i tempi, alla luce dei ritardi che l’indizione di nuove elezioni comporterebbero.
Sul fronte macro Usa sono attese le cifre sulle vendite di case esistenti. Il consensus degli economisti dice che il dato dovrebbe aver toccato i minimi del 2011 in maggio. Un esempio di quanto sia ancora fragile il mercato immobiliare negli Stati Uniti lo offrono le cifre del 2010, quando in 12 mesi sonos tate vendute 4,91 milioni di unita’ abitative esistenti, ai minimi di 13 anni.
Sugli altri mercati l’indice delle commodity avanza dello 0,6% (CBR Index) mentre l’euro risale (+0,46%) a $1,437 sul dollaro.
L’oro e’ sostanzialmente invariato a $1.542,4 l’oncia. I futures sul greggio con consegna agosto sono in rialzo di $0,81 in area $93,87 il barile. Quanto ai Treasury, prezzi ancora in rialzo con il rendimento sul decennale che si attesta a quota 2,97%, in rialzo di 1,3 punti base.