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WALL STREET ALLE PRESE CON SELL CONSISTENTI

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Wall Street ha chiuso in calo spinta al ribasso dalla cautela degli investitori che attendono domani la diffusione dei dati sulla disoccupazione prevista in ulteriore aumento e per le prese di beneficio dopo gli ultimi rialzi. Il Dow Jones ha perso lo 0,27 per cento chiudendo a quota 9.256,26. Peggio ha fatto il Nasdaq che ha ceduto l’1% finendo a 1.973,16 punti. Peggio ha fatto il Nasdaq che ha ceduto l’1% finendo a 1.973,16 punti.

I listini azionari hanno cancellato i guadagni della mattinata, trascinati al ribasso dal settore energetico, hi-tech e sanitario, nel giorno in cui le aziende retail hanno annunciato risultati deludenti per quanto riguarda le vendite nel mese di luglio dei negozi aperti da almento un anno.

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Ciononostante, alcune societa’ di punta del comparto, come GAP e Macy’s, hanno rivisto al rialzo le linee guida e i titoli resistono in territorio positivo. Guardando ai comparti che si muovono in controtendenza, si mettono ancora una volta in luce i finanziari che, favoriti dall’annuncio a sorpresa della Banca d’Inghilterra circa l’espansione del programma di acquisto di titoli obbligazionari, mettono a segno un rialzo di circa un punto percentuale.

Sul paniere delle blue chip pesa il calo di Cisco Systems. Le azioni della maggiore produttrice di apparecchiature di Rete, ritracciano di circa due punti percentuali, dopo che l’azienda ha annunciato che il fatturato calera’ per il quarto trimestre consecutivo a causa dell’impatto negativo della recessione sulla domanda. L’amministratore delegato John Chamber ha detto che e’ troppo presto per parlare di una ripresa delle attivita’ economiche. Nel frattempo MetroPCS, societa’ fornitrice di carte telefoniche prepagate per reti wireless, fa un tonfo di quasi il 30%. Si tratta del peggior risultato in una singola seduta dal 2007.

Dopo che la Banca Centrale britannica ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0.5% e annunciato che iniettera’ nell’economia altri $84 miliardi, Citigroup, la banca salvata dal governo statunitense dopo una perdita record l’anno scorso, guadagna il 4%, mentre Bank of America sale del 2%. American Express strappa del 5% dopo i commenti rassicuranti degli analisti circa la stabilizzazione del credito.

Dopo la prova da incorniciare di ieri (+60%) continua anche oggi il rally di AIG. I titoli balzano di oltre il 25% sulla scia di una serie di fattori, tra cui la possibile vendita della divisione del leasing di aerei Ilfc e uno swap debito-per-azioni con Washington. Venerdi’ la compagnia di assicurazione rendera’ noti i conti fiscali.

In chiaroscuro le notizie giunte dal fronte macro, con le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che sono calate in maniera superiore alle attese la settimana scorsa, mentre quelle continuative hanno registrato un nuovo incremento.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in flessione il greggio. I futures con consegna settembre arretrano di $1.14 a $70.83 al barile. Sul valutario, euro in ribasso nei confronti del dollaro a quota $1.4356. Avanza invece l’oro a $969.60 l’oncia (+$3.30). Guadagnano terreno i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.7520% dal 3.7640% di ieri.