Prosegue l’andamento ballerino degli indici Usa, con gli investitori indecisi sulla direzione da dare al mercato. Carenti sono d’altronde gli spunti positivi che potrebbero giustificare un recupero deciso dell’azionario.
L’incessante spirare dei venti di guerra e gli interminabili “downgrade” delle banche d’affari non sono sicuramente di buon auspicio. A questo si aggiunge lo spettro della crisi bancaria del Giappone, che potrebbe avere un effetto a catena sui sistemi finanziari internazionali.
Ma le previsioni non sembrano alla fine cosi’ apocalittiche. C’e’ infatti qualcuno che sembrerebbe pronosticare un miglioramento della borsa. Secondo voci di mercato, il 69,9% degli strategist di Wall Street sarebbe ottimista sulla ripresa degli indici .
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SETTORI IN MOVIMENTO
► Settore bancario (DJ_FIN ). Il comparto accusa la raffica di notizie negative provenienti dal Giappone, che continua a essere alle prese con l’annoso problema dei crediti inesigibili. Un’eventuale carrellata di fallimenti nel Sol Levante non risparmierebbe il sistema bancario europeo e successivamente quello americano. A peggiorare la situazione, la decisione di Lehman di tagliare le stime su alcune banche regionali . Tra i titoli colpiti, SunTrust Banks (STI – Nyse). Ciliegina sulla torta, l’annuncio di 4.000 licenziamenti, pari al 25% della forza lavoro, della banca d’affari J.P. Morgan (JPM – Nyse).
► networking (NWX ). Il comparto assiste ai ribassi del colosso infrastrutture internet Cisco (CSCO – Nasdaq), che durante le contrattazioni ha testato il minimo degli ultimi quattro anni, dopo le bocciature di Deutsche Bank e Goldman . E’ poi intervenuto John Chambers, amministratore delegato della societa’, a dare conforto agli investitori. In ribasso Juniper (JNPR – Nasdaq) e Nortel (NT – Nyse).
► Settore retail (DJ_RTS).
Il comparto aveva beneficiato nelle ultime ore delle contrattazioni di venerdi’ di alcune voci di mercato, secondo cui lo sciopero che sta tenendo bloccati i porti della West coast fosse sul punto di terminare. Ma i rumors si sono rivelati poi infondati. E tempestiva e’ arrivata la scure della banca d’affari Prudential , che ha bacchettato il comparto, rivedendo al ribasso le stime su societa’ del calibro di Ann Taylor Stores Corporation (ANN – Nyse) e Talbots (TLB – Nyse). La vera protagonista del comparto oggi e’ comunque Sears (S – Nyse). Il gruppo ha confermato le previsioni sul 2002, ma e’ stato bocciato da Credit Suisse First Boston.
► Settore software (GSO ). Sul comparto pesa la dichiarazione pessimista rilasciata, secondo voci di mercato, da Oracle (ORCL – Nasdaq). In rosso Bea Systems (BEAS – Nasdaq) e Adobe Systems (ADBE – Nasdaq).
I ► semiconduttori (SOX ) continuano a essere oberati da una mole di downgrade, nonostante i prezzi da saldo dei titoli. Oggi e’ la volta di Asml Holding (ASML – Nasdaq), secondo produttore mondiale di infrastrutture per i chip, che deve fare i conti con la revisione al ribasso sul rating da parte di UBS. Sul settore perdono tutti i titoli, ad eccezione del colosso Intel (INTC – Nasdaq), confortato dalle dichiarazioni ottimiste che l’amministratore delegato ha rilasciato domenica.
► wireless (YLS ). Il guadagno messo inizialmente a segno da Nextel Communications (NXTL – Nasdaq), sulla scia della nota positiva della banca d’affari RBC Capital , non e’ sufficiente a sollevare il settore. Non solo. La stessa Nextel cede terreno, insieme a Lucent (LU – Nyse) e Ericsson (ERICY – Nasdaq).
► Settore farmaceutico
Il profit warnig lanciato venerdi’ scorso dal colosso del comparto Schering-Plough (SGP – Nyse) lascia il posto a tiepidi acquisti. Lo stesso titolo della societa’ che ha lanciato l’allarme utili e’ in progresso. Le notizie negative continuano pero’ a non mancare. Questa volta e’ toccata a GlaxoSmithKline (GSK – Nyse), bastonata dalla banca d’affari UBS Warburg
DA SEGNALARE
La banca d’affari Morgan Stanley ha ridotto il rating sui corrieri internazionali United Parcel Service (UPS -Nyse ) e Fedex Corp (FDX -Nyse).
Continuano le indagini della Sec sul colosso dei media Aol Time Warner (AOL – Nyse).
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