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WALL STREET AI MASSIMI DA OTTOBRE (+55% DA MARZO)

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Wall Street ha chiuso in netto rialzo, sia la seduta che la settimana, dopo che gli investitori hanno sentito dal governatore della Federal Reserve Bernanke esattamente quel che volevano sentire, e cioe’ che l’economia e’ in fase di ripresa.

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Di qui il rialzo alla borsa di New York: il Dow Jones sale dell’1,63% a 9.502,33 punti, il Nasdaq avanza dell’1,59% a 2.020,90 punti. Mentre lo S&P 500 segna un progresso dell’1,84% a 1.25,87 punti. Lo S&P500 e il petrolio sono oggi ai massimi di dieci mesi, cioe’ dalla crisi dello scorso ottobre. Dal suo minimo intraday del 6 marzo lo S&P500 e’ adesso in rialzo +55.0% e circa +14.0% dall’inizio dell’anno.

Durante il simposio annuale della Fed di Kansas City, Ben Bernanke ha detto ai presenti che l’economia globale sta uscendo dalla piu’ grave recessione dagli anni ’30, precisando che il rallentamento avrebbe potuto rivelarsi disastroso senza gli interventi massicci delle Banche Centrali e dei governi del mondo. Secondo il consensus degli economisti, la previsione e’ che l’economia degli Stati Uniti esca dalla peggiore recessione degli ultimi 80 anni nel terzo trimestre, periodo nel quale l’espansione dovrebbe essere del 2.2% su base annua.

A trascinare al rialzo gli indici borsistici principali sono stati i dati relativi alle vendite di case esistenti, salite oltre le attese in luglio.

Tra i migliori di titoli si distinguono il terzo maggiore costruttore edilizio del Paese, Lennar Corp, e General Electric, il principale provider di apparecchiature domestiche negli Stati Uniti, che mettono a segno rialzi compresi tra il 2.5% e il 3.5%. Il sito Salesforce.com Inc., societa’ numero uno nella vendita di software di gestione dei clienti online, si rende protagonista di un rally del 16%, mentre la societa’ di abbigliamento Gap guadagna il 3% dopo aver riportato conti fiscali superiori alle attese.

Tra gli altri titoli piu’ richiesti nella prima parte di seduta, figurano Citigroup e il colosso assicurativo AIG, che sembra non abbia alcuna intenzione di arrestare la propria corsa, partita da quando l’amministratore delegato dell’azienda ha annunciato che avrebbe restituito i soldi ottenuti in prestito da Washington.

“I dati immobiliari sono un’altra buona notizia, tutti stanno aspettando la ripresa dell’economia e ovviamente nessuno vuole perdere il treno”, ha osservato John Kornitzer, analista di Kornitzer Capital Management. Le vendite di case esistenti sono salite sui massimi livelli da agosto 2007, mettendo a segno il maggiore rialzo dal 1999. La mediana dei prezzi e’ scesa del 15%.

Sugli altri mercati, le parole di Joseph Stiglitz hanno avuto un impatto negativo sul dollaro, che ha a questo punto perso il 12% dal 5 marzo scorso. Secondo il premio Nobel dell’economia bisognerebbe rivedere il ruolo del biglietto verde come bene rifugio, perche’ nonostante i tassi di interesse su minimi storici comporta comunque un rischio elevato.

Nel comparto energetico si muove in rialzo il greggio. Dopo aver toccato i massimi dell’anno a quota $74.05 il barile, i futures con consegna settembre guadagnano $0.89 a $73.80 al barile. Sul valutario, euro in progresso nei confronti del dollaro a quota $1.4336. Avanza anche l’oro a $953.10 l’oncia (+$12.80). In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.5560% dal 3.4270% di ieri.