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WALL STREET: ACQUISTI SOLO SUI TITOLI DI QUALITA’

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I mercati sembrano prendersi una pausa di riflessione e gli investitori, allontanatisi nuovamente dall’high tech, puntano solo su titoli di qualita’.

Il volume di scambi sui due principali mercati USA, Nasdaq e Nyse, e’ ripartito in egual misura (170 milioni), un’indicazione che gli investitori sono intenzionati ad attendere prima di decidere le proprie mosse.

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Il settore high tech e’ influenzato questa mattina dalle forti pressioni esercitate su tutto comparto delle infrastrutture per le telecomunicazioni da Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Il colosso americano, protagonista di numerosi downgrades da parte delle banche d’affari di Wall Street, e’ infatti in forte perdita dopo aver presentato nella serata di martedi’ utili deludenti. Non accadeva da ben 14 trimestri consecutivi.

“Un’accelerazione degli utili societari nella seconda meta’ dell’anno e’ adesso nuovamente a rischio – sostiene Liam Dalton, direttore generale di Axiom Capital Management Inc. – Lo stato di salute di Cisco potrebbe continuare a soggiogare i mercati”.

A pesare sul Nasdaq anche il pessimismo nato attorno al mercato dei personal computer dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha pubblicato un report in cui ha rivisto al ribasso le proprie stime sulla crescita del comparto a livello mondiale.

Secondo Steve Fortuna, dell’ufficio studi di Merrill Lynch, nel 2001 infatti le vendite di pc dovrebbero crescere a livello mondiale solo del 12,5%, contro una precedente stima che le dava in aumento del 15,4%.

Le ventata negativa dell’high tech ha spazzato via l’impatto del dato sulla produttivita’ USA, la cui crescita si e’ attestata nel quarto trimestre del 2000 al 2,4% – del 3,4% su base annua.

Guardando i dettagli del dato, il costo per unita’ lavorativa e’ cresciuto al +4,1% rispetto al +3,2% del trimestre passato. La paga oraria e’ cresciuta del +3,8%, rispetto al +3,1% del terzo trimestre del 2000. Il segno di un aumento della pressione salariale, che in un clima di decrescente produttivita’ porta con se’ lo spettro di spinte inflazionistiche a venire.

Gli investitori attendono adesso il dato sul credito al consumo di dicembre, previsto per le 21:00 (15:00 ora di New York).

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore fotografico, assicurazioni private sulla salute, gestione ospedaliera, grande distribuzione, tabacco, bevande e giocatoli.

In calo invece il settore delle infrastrutture per comunicazioni, chimico, petrolifero, sistemi informatici, auto, brokeraggio, oro e tessile.

Tra i principali titoli in movimento questa mattina a Wall Street:

Nel settore delle infrastrutture di rete:

Cisco System (CSCO – Nasdaq) ha chiuso il quarto trimestre del 2000 con un utile per azione di 18 centesimi, un centesimo al di sotto delle previsioni degli analisti di Wall Street. Nel quarto trimestre del 1999 l’utile per azione era stato invece di 12 centesimi. Il titolo perde quasi il 12,5%.
(Vedi Utili: Cisco, un centesimo sotto le aspettativeUtili: Cisco delude i mercati e perde nel preborsa)

Nel settore dell’e-commerce:

Amazon.com (AMZN – Nasdaq) fara’ pagare le case editrici per avere i rispettivi libri inseriti nelle sue raccomandazioni promozionali, che vengono inviate via email ai suoi clienti. Lo riporta il Wall Street Journal di oggi. In precedenza le raccomandazioni, che costeranno un massimo di $10 a titolo, non comportavano alcuna spesa agli editori. Il titolo perde oltre il 3% .

Nel settore Internet:

CNet Networks (CNET – Nasdaq), societa’ media online, ha dichiarato martedi’ di aver abbassato le sue previsioni di fatturato per il 2001 del 17%-19% e che tagliera’ il 10% della forza lavoro. La societa’ ha chiuso il quarto trimestre con utili pari a 9 centesimi per azione, rispettando le previsioni degli analisti. Il titolo perde quasi il 6%.

Nel settore media:

Il titolo News Corporations (NWSNyse – Nyse), il colosso multimediale del magnate australiano Rupert Murdoch, avrebbe firmato un accrodo di fusione con la societa’ televisiva via satellite Direct TV. Lo riporta il Wall Street Journal di oggi, valutando la societa’ che nascerebbe dalla fusione $60 miliardi – $70 miliardi. Direct Tv e’ controllata da Hughes Electronics, a sua volta unita’ di General Motors (GM – Nyse). Nella nuova societa’ potrebbe entrare anche Microsoft (MSFT – Nasdaq), mentre la gestione organizzativa rimarrebbe a News Corp. Il titolo News Corp guadagna il 6%, il titolo General Motors perde quasi il 3,25%, mentre il titolo Microsoft guadagna l’1%.

Entravision Communications (EVC – Nyse) perde oltre il 30,5% in borsa, dopo che la societa’ media in lingua spagnola ha chiuso il quarto trimestre con perdite superiori alle previsioni.
(Vedi Borsa: Entravision -30% dopo utili negativi )

Nel settore delle telecomunicazioni:

I big delle telecomunicazioni USA, Verizon Communications Inc. (VZ – Nyse) e Sprint Corp. (FON – Nyse)
sbarcano in Europa e guardano con attenzione anche all’Italia e a Milano in particolare. Verizon, la prima compagnia di telefonia locale degli Stati Uniti, e Sprint, il terzo operatore USA nella telefonia a lunga distanza, hanno annunciato, a un giorno di distanza l’uno dall’altro, i propri programmi di espansione nel mercato europeo delle telecomunicazioni. Il titolo Verizon perde oltre l’1,75%, mentre il titolo Sprint perde quasi l’1,25% .

(Vedi TLC: Italia nel mirino di Verizon e Sprint).

Boston Communications Group (BCGI – Nasdaq), societa’ che fornisce servizi wireless prepagati, perde oltre il 39% dopo aver rivisto in negativo le stime sugli utili per l’intero 2001. La societa’ ha annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa di aver ridotto le sue previsioni da 52 centesimi per azione a 50 centesimi per azione. Il consenso degli analisti indicavano utili per 59 centesimi ad azione.

Nel settore auto:

DaimlerChrysler (DCX), la casa automobilistica nata dalla fusione tra la tedesca Daimler-Benz e l’americana Chrysler, ha chiuso il 2000 con un utile netto a €7,9 miliardi in aumento del 37% rispetto al 1999 e con un fatturato di €162,4 miliardi (+8%). Il titolo guadagna oltre l’1,25%.
(Vedi Utili: DaimlerChrysler, +37% a €7,9 mld nel 2000 )