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Wall Street accelera: oro da record, argento sfiora i $40

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New York – Altra chiusura in rialzo per i listini azionari americani, con gli investitori che, se si esclude qualche notizia societaria di spicco, non hanno ottenuto grandi indicazioni, ma in generale hanno dimostrato da qualche tempo un certo appetito verso il rischio, nonostante le tensioni geopolitiche e il declassamento a spazzatura del rating sul debito portoghese.

Un aiuto consistente e’ arrivato dalla prova solida delle altre piazze finanziarie mondiali, con l’indice Eurostoxx che ha chiuso in rialzo di un punto percentuale. Dopo essersi confermato ieri ai massimi da giugno 2008, il Dow oggi avanza dello 0,27% a quota 12.426,75 favorito anche dal balzo del 5% di Cisco Systems e dai rialzi delle banche. Il Nasdaq guadagna lo 0,31% a quota 2.799,82, mentre l’S&P 500 lo 0,22% a 1.335,54 punti.

Nel frattempo a riempire i titoli delle agenzie di stampa sono le commodities e l’euro, che si sono resi protagonisti di sedute da record. L’argento ha ritoccato i massimi di 31 anni, sfiorando la soglia dei $31, mentre l’oro ha toccato temporaneamente quota dei $1.436 l’oncia, nuovo record assoluto.

l’euro si e’ issato sui massimi di 15 mesi nei confronti del dollaro in vista del rialzo dei tassi della Bce di domani. Giornata nervosa invece per il petrolio dopo i dati sulle scorte.

Il calendario macro e’ scarno di appuntamenti di rilievo. L’attenzione alle 18 italiane si e’ concentrata sull’intervento del presidente della Fed di Atlanta Lockhart, dopo che ieri dalle ultime minute del comitato di politica monetaria della banca centrale americana e’ emerso che non tutti gli esponenti del FOMC erano d’accordo nel continuare a mettere in atto il programma di Quantitative Easing 2, ovvero la seconda tornata di acquisto di Treasuries a lunga scadenza che scadra’ a giugno.

Il mercato pare dunque intenzionato estendere il rally, dopo i profitti trimestrali positivi del colosso chimico Monsanto, che ha anche confermato le linee guida per l’esercizio in corso. Restando in ambito societario American Superconductor e’ in difficolta’, dopo che il gruppo di chip ha tagliato le stime sugli utli e il fatturato. Monsanto ha detto di prevedere di registrare un profitto per azione – depurato da componenti straordinarie – di $2,72-2,82 nel 2011. Sul fronte macro il calendario e’ scarno di appuntamenti di rilievo. Le richieste di prestito immobiliare sono calate del 2% nella settimana scorsa.

In Europa nel frattempo da segnalare un’altra asta disastrosa del Portogallo: il rendimento dei decennali portoghesi sale a un nuovo record storico del 9,051%, dopo il collocamento di un miliardo di euro di bond a 6 e 12 mesi. Secondo gli esperti l’attuale rendimento dei titoli portoghesi a breve e’ abbastanza attraente, sapendo che Lisbona, male che vada sara’ coperta dall’Efsf e non potra’ ristrutturare il debito fino al 2013. Intanto gli analisti si interrogano sull’impatto che il nuovo rialzo dei tassi di interesse della Bce, atteso per domani, avra’ sulle economie piu’ deboli dell’area euro.

Sugli altri mercati ricapitolando, i contratti del petrolio con consegna maggio guadagnano lo 0,5% a $108,83 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro avanzano dello 0,6% a $1.458,5 l’oncia dopo aver toccato i massimi assoluti sopra l’area dei $1.460. Da parte sua ll’argento hanno chiuso di poco sotto la soglia dei $40. Secondo Eirc Sprott di Sprott Investment i prezzi raggiungeranno presto quota $50.

Sul fronte valutario l’euro ha registrato un rialzo dello 0,77% sul dollaro in area $1,4332. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,55%, in rialzo di 6 punti base rispetto alla chiusura di ieri e sui massimi di un anno.