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WALL STREET: A META’ SEDUTA RESISTE SOLO IL DOW

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(WSI) NEW YORK – 29 GENNAIO – Wall Street arriva al giro di boa senza scrollarsi di dosso la debolezza di ieri. Resiste in terreno positivo il Dow Jones grazie a pochi nomi. Ancora giu’ il Nasdaq. Piuttosto elevati i volumi di contrattazione.

Dopo il forte ribasso di ieri in seguito all’annuncio della Fed sulla possibilita’ futura di un rialzo del costo del denaro, l’interrogativo oggi e’, quanto impieghera’ il mercato a digerire una notizia per altro abbastanza scontata?

La sensazione a Wall Street e’ che a scatenare le vendite non sia stata la sorpresa dell’annuncio, quanto piuttosto una scusa che in molti attendevano per far respirare quotazioni apparse piuttosto tirate gia’ nei giorni scorsi.

A fare le spese delle parole di Mr. Greenspan non e’ stata solo la Borsa ma anche il comparto del reddito fisso. La scadenza a 10 anni (TNX) ha visto il rendimento schizzare in alto al 4,23%. Diminuisce anche la pendenza della curva con lo spread tra il 2 e il 10 anni che scende a 237 punti base contro i 243,7 della chiusura di martedi e i 275,3 che segnano il record delle ultime 52 settimane.

In una situazione di appiattimento della yield curve, il carry trade (indebitamento a breve e acquisto a lungo) diventa meno allettante per gli operatori. Su questo fronte molto dipendera’ da cosa faranno le Banche Centrali asiatiche che per ora sono stati i grandi acquirenti di titoli di Stato americani.

Poco influenti in mattinata i dati macroeconomici con le richieste di nuovi sussidi alla disoccupazione che calano leggermente meno del previsto. L’evidenza e’ ancora una volta quella di un mercato del lavoro rimasto indietro rispetto al ciclo della ripresa economica.

Tra i titoli delle societa’ che hanno riportato gli utili oggi, da segnalare il rialzo di Exxon-Mobil (XOM – Nyse), grazie a risultati sopra le attese. Positivi anche Boeing (BA – Nyse), Eli Lilly (LLY – Nyse), HalliBurton (HAL – Nyse) e Honeywell (HON – Nyse).

In forte calo Bristo-Myers (BMY – Nyse), che delude sulle prospettive dei prossimi trimestri. Rosso anche se non pesante per UPS (UPS – Nyse), Verizon (VZ – Nyse), vicino alla parita’, e ManPower (MAN – Nyse).

Strade separate per i due titoli, degni di menzione, appartenenti al Nasdaq e attesi all’appuntamento trimestrale. Sale oltre l’8% MedImmune (MEDI – Nasdaq), mentre lascia sul terreno oltre il 6,50% JetBlue (JBLU – Nyse).

Guadagna l’1,45% American Express (AXP – Nyse) che si avvantaggia dell’ottimismo della banca d’affari Piper Jeffrey che alza il target price da $55 a $61. Molto bene anche DoubleClick (DCLK – Nasdaq), in rialzo oltre il 15% grazie alla buone prospettive del settore pubblicita’ online e al rialzo del target price da parte di CIBC da $12 a $14. Bene infine McDonald’s (MCD – Nyse) che incassa il buy di A.G. Edwards.

Abbattuta dal giudizio negativo di Lehman Brothers che passa il titolo ad underweight (sottopesare), Ford (F – Nyse). Gli investitori spingono l’azione a perdere fino al 5,20%.
































I MERCATI AZIONARI USA A META’
GIORNATA
MERCATI VOLUME INTERMEDIATO TITOLI IN RIALZO TITOLI IN RIBASSO NUOVI
MASSIMI
NUOVI MINIMI
NYSE 833,01 mln 1.069 2.063 71 3
NASDAQ 1,276 mld 826 2.175 72 9
Fonte dati: Ufficio Studi Wall Street
Italia

Scende il prezzo del petrolio con il future sul light sweet crude per consegna a marzo che perde $0,85 a $32,77 al barile. A pesare in questo caso e’ la notizia che l’OPEC non avrebbe intenzione di procedere ad altri tagli alla produzione almeno per il momento. Scende per la prima volta sotto i $400 dal 2 dicembre scorso, la quotazione dell’oro, con il future per consegna a febbraio a $399,40 l’oncia.