Dopo un avvio di seduta piuttosto debole, i listini azionari Usa hanno accelerato nel corso della mattinata e a meta’ giornata sono in netto progresso. Il Dow Jones guadagna l’1.29% a 10450 e il Nasdaq l’1.46% a 2025.
Catalizzatori del rialzo: momentum positivo, ribassisti spiazzati con il relativo obbligo di costose ricoperture che stanno facendo da ulteriore volano al rialzo, programmi automatici di acquisto, buone notizie sugli utili, e infine le note positive delle banche d’affari su alcune blue chip.
Infine, dopo la due-giorni di Alan Greenspan al Congresso, tra gli operatori e’ certamente passata la paura di un rialzo dei tassi, o meglio, si e’ rafforzata la consapevolezza che il rialzo ci sara’, ma con due caratteristiche: piu’ in la’ nel tempo e non traumatico
(vedi anche
DA GREENSPAN NIENTE TIMING SUI TASSI).
In mattinata hanno pubblicato risultati trimestrali migliori delle attese AIG, Caterpillar e Merck. Molto incoraggiante, inoltre, l’outlook delineato dal colosso della difesa Boeing.
In progresso, inoltre, Alcoa, finalmente in positivo dopo tre sessioni consecutive di perdite, Qualcomm, che aumenta le previsioni per il prossimo trimestre, ed eBay, spinta dalla buona trimestrale.
Perde invece terreno Coca Cola, che scivola sul taglio del rating di Morgan Stanley e sulle crescenti incertezze legate al nome del prossimo a.d. Cresce intanto l’attesa sui risultati di bilancio di Amazon.com. Il colosso e-commerce, che pubblichera’ gli utili dopo la chiusura delle borse, ha ricevuto commenti ottimistici dalla societa’ di ricerca ThinkEquity.
A livello di settore, acquisti su networking, compagnie aeree, oro, servizi petroliferi e Internet. In ribasso hardware, assicurazioni, semiconduttori e telecom.
Non hanno contribuito al clima positivo dei mercati gli ultimi dati sugli indicatori economici. Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che le nuove richieste di sussidi di disoccupazione la settimana scorsa sono scese di 9.000 unita’, a quota 353.000, livello peggiore delle attese (340.000).
Crescono, inoltre, piu’ del previsto i prezzi alla produzione. Nel mese di marzo il PPI ha registrato un aumento dello 0.5% contro il +0.3% atteso dal consensus.
Passando al reddito fisso, in lieve ripresa il titolo del Tesoro a 10 anni. Il rendimento sul Treasury
decennale e’ al 4.4%.
Il dollaro e’ leggermente in flessione sull’euro ($1.1865) ma guadagna terreno sullo yen
(109.77). Il petrolio, infine, a meta’ giornata e’ in rialzo, favorito dalla serie di attentati in Medio Oriente e dalle
continue minacce di attacchi terroristici.