*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Il prezzo del greggio e’ sceso ai minimi degli ultimi due mesi vicino ai $49 al barile. Verizon (VZ) ha alzato l’offerta di acquisto di MCI (MCIP) a $8.4 miliardi.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 39 punti a 10232 Nasdaq è in denaro di 2 punti a 1923 l’S&P500 e’ invariato a 1157.
Positive le performances dei settori finanziari, trasporti e “utilities”; in ribasso invece energia e linee aeree.
Le letture del rapporto “put-call” sono state del 134% alle 10:00 e del 131% alle 11:00.
L’indice VIX si trova al livello di 15.46. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +600. I volumi sul NYSE sono di 638 milioni di titoli scambiati.
L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10192.51, riportandosi cosi’ a meno di 8 punti da 10200. E’ da sottolineare che negli ultimi 8 giorni, l’S&P500 ha invertito tendenza ogni singola sessione, mostrando grande volatilita’. Ci aspettiamo dunque ancora un mercato caratterizzato da incertezza e volatilita’. Vedremo poi come i maggiori indici reagiranno all’annuncio della Fed sui tassi previsto per giovedi’.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, tra le nostre posizioni si stanno distinguendo in positivo i titoli di THQI +2.2%, YHOO +0.7% e MERQ +0.5%. Infine, CHK, USNA e AU sono pressoche’ invariati.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulle vendite di autoveicoli e sugli ordinativi industriali.
POSIZIONI RIALZISTE:
GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; CHIUSA IL 26/4 A $39.55; PERF +10.47%)
NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; CHIUSA IL 29/4 A $23.09; PERF –21.46%)
YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $34.72; PERF –7.78%)
THQI (APERTA IL 25/2 A $27.10; ATTUALE $25.79; PERF –4.83%)
IMAX (APERTA IL 11/3 A $10.22; CHIUSA IL 29/4 A $7.82; PERF –23.48%)
CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; ATTUALE $19.32; PERF –13.56%)
USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $41.19; PERF –8.47%)
MERQ (APERTA IL 24/3 A $46.55; ATTUALE $41.51; PERF –10.83%)
AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $31.69; PERF –9.77%)
BORSA: WALL STREET CAUTA TRA CALO PETROLIO E ATTESA FED/ANSA
Il petrolio rallenta ancora con le quotazioni che viaggiano sotto la soglia dei 50 dollari al barile, e la borsa statunitense marcia in territorio positivo registrando tuttavia guadagni frazionali. Il mercato resta cauto, nonostante alcune notizie societarie positive come il miglioramento delle previsioni sui profitti di Google, scontando l’attesa per le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.
Domani, con tutta probabilità, il Federal Open Market Committee (Fomc) della Fed metterà mano all’ottavo rialzo consecutivo di un quarto di punto portando i tassi di interesse al 3%. Ma l’attenzione è concentrata soprattutto sulla nota che accompagna la comunicazione ufficiale sui tassi per verificare se la Fed continuerà o meno ad alzare con gradualità il costo del denaro. Per quanto l’inflazione americana abbia accelerato il passo, la Fed dovrebbe confermare il suo orientamento prudente tenuto conto del rallentamento del Pil statunitense nel primo trimestre e dei recenti dati contraddittori sulla congiuntura Usa.
A questo proposito, oggi l’indice Ism manifatturiero ha evidenziato un calo ad aprile superiore alle attese attestandosi su 53,3 punti (da 55,2 del mese precedente) contro una stima di 55. Sempre brillante invece il comparto immobiliare con la spesa edilizia che nel mese di marzo ha segnato una crescita dello 0,5%, alla cifra record di 1,052 migliaia di miliardi di dollari.
Quanto all’andamento dei singoli titoli, brilla Google (+2,69 dollari a 222,69 dollari per azione) premiata da previsioni sulla crescita dei profitti che hanno indotto Prudential Equity Group ad alzare le stime sulla quotazione a 284 dollari per azione da 260 dollari della stima precedente. Corre Aig che guadagna il 5,8% a 53,79 dollari. Il colosso assicurativo ha indicato, dopo numerosi rinvii, l’entità della correzione dei conti relativi agli ultimi cinque anni: i bilanci sono risultati artatamente gonfiati per 2,7 miliardi di dollari, ossia un miliardo in più di quanto valutato in precedenza. Il titolo Aig aveva accusato pesanti ribassi da quando la Sec e il procuratore generale di New York Elliot Spitzer avevano avviato un’indagine su possibili irregolarità contabili.
Tra le tlc, Mci cede 3 cents a 26,50 dollari dopo che Verizon Communications ha nuovamente rilanciato portando l’offerta d’acquisto a 8,45 miliardi di dollari. La nuova proposta è stata valutata positivamente da Mci che potrebbe quindi bocciare l’ offerta più alta presentata da Qwest pari a circa 9,7 miliardi. A sua volta Verizon sale di 21 cents a 36,01 dollari, mentre la rivale Qwest sale di 1 cent a 3,43 dollari.
Nel comparto della grande distribuzione Neiman Marcus, specializzata negli articoli di lusso tra cui prodotti Gucci, perde 5,42 dollari a 92,90 dollari dopo essere stata ceduta alle società di investimento Texas Pacific e Warburg Pincus per 5,1 miliardi di dollari. Tra i finanziari, Morgan Stanley perde 2,72 dollari a 49,90 dollari, dopo che il board ha deciso di confermare nell’incarico Philip Purcell, il discusso presidente e amministratore delegato di cui un gruppo di ex manager avevano chiesto le dimissioni.
Attorno alle 18,30 italiane, il Dow Jones sale dello 0,42% a 10.235,46 punti; Nasdaq composite avanza dello 0,24% a 1,926,27 punti e lo S&P 500 dello 0,22% a 1.159,41 punti.