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WALL STREET: A META’ SEDUTA INDICI IN NETTO RIALZO

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Spingono i listini la forza dell’hi-tech e le buone notizie dal fronte macro. Il Dow Jones guadagna lo 0.75% e il Nasdaq l’1.41%. Cresce l’attesa per la riunione della Fed.

A meta’ giornata i mercati americani sono in netto rialzo. Il Dow Jones guadagna lo 0.75% a 10303 e il Nasdaq l’1.41% a 1947.

A trainare i mercati questa mattina e’ soprattutto la forza dei titoli tecnologici, in buono spolvero dopo l’ondata di vendite delle ultime sedute. Hanno diffuso l’ottimismo sull’hi-tech le notizie positive sulle vendite di chip pubblicate dalla Semiconductor Industry Association. Nel primo trimestre il fatturato globale dell’industria dei semiconduttori e’ aumentato del 32.3% a $16.3 miliardi.

Notizie incoraggianti, inoltre, dal fronte macroeconomico. Nel mese di marzo la spesa per le costruzioni negli Stati Uniti e’ cresciuta dell’1.5%, a $944.1 miliardi, nettamente al di sopra delle aspettative degli economisti (+0.5%). Sostanzialmente in linea con le attese, l’indice relativo al comparto manifatturiero, che nel mese di aprile si e’ attestato a 62.4 punti, contro i 62.7 stimati dal consensus.

La giornata e’ poi dominata dalla grande attesa per l’incontro del Fomc, braccio operativo della Federal Reserve, in calendario domani. Gli operatori si aspettano che il livello dei tassi per il momento restera’ invariato all’1%, minimo di 46 anni. Importanti, tuttavia, saranno le parole contenute nel documento ufficiale del Fomc per avere indicazioni sull’orizzonte temporale entro il quale la Fed intende aumentare il costo del denaro.

Dal fronte societario, tra i titoli che piu’ movimentano il mercato si distinguono i colossi high-tech Microsoft, Intel e Hewlett-Packard, e le blue chip Pfizer, Altria, J&J e Merck. In ottimo progresso, inoltre, Boeing, che guadagna oltre il 2% sull’onda dell’aumento della quota dividendi da $0.17 a $0.20 per azione. Tra le poche societa’ che si muovono al ribasso, da segnalare Alcoa, Dupont e Verizon.

Sugli altri mercati, il dollaro e’ in modesto recupero sull’euro, a quota $1.1939. Sostanzialmente immutato l’oro, in attesa delle indicazioni della Fed di domani. In rialzo, invece, il petrolio, favorito dalle crescenti preoccupazioni sul livello delle scorte mondiali dopo i nuovi attacchi in Arabia Saudita. I titoli di Stato, infine, sono in lieve rialzo, con il rendimento del Treasury a 10 anni al 4.50%.