Società

WALL STREET: A META’ SEDUTA FIACCO IL DOW JONES

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

_______________________________________

La sessione di oggi si e’ aperta in lettera. Il prezzo del greggio e’ tornato sopra i $43 al barile, dopo un attacco terroristico al consolato americano a Jeddah in Arabia saudita. Merrill Lynch ha abbassato le stime di Pfeizer (PFE) e di Wyeth (WYE), mentre Goldman Sachs ha abbassato quelle di Alcoa (AA).

Al momento, l’indice Dow Jones sta perdendo 50 punti a 10541, il Nasdaq è in ribasso di 5 punti a 2142 e l’S&P500 è in lettera di 4 punti a 1187.
Negative le performances dei settori linee aeree, biotecnologia, farmaceutico e trasporti.
Le letture del rapporto “put-call” sono state del 157% alle 10:00 e del 154% alle 11:00.

L’indice VIX si trova al livello di 13.31. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -300. I volumi sul NYSE sono di 575 milioni di titoli scambiati.

Dopo aver toccato un massimo a 10643, l’indice Dow Jones ha chiuso a 10592, ancora al di sopra del limite inferiore dell’area di distribuzione compresa fra 10500 ed i massimi di febbraio. E’ positivo che gli “internals” continuino ad essere di qualita’ e che la tecnologia mostri forza relativa nei confronti dei maggiori indici. Siamo dell’opinione che il trend rialzista del mercato possa continuare anche se potra’ essere del tipo “due passi in avanti ed uno indietro”.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, la maggior parte delle nostre posizioni si trova in lettera. Stanno scambiando in territorio positivo solamente TWP +1.2%, GME +0.5% e COH +0.9%. Si stanno distinguendo in negativo i titoli di NMGA –2%, TSRA –2.8%, VSEA –2.1% GILD –1.1% e PLT –1%. Infine, KLAC, URBN, NVLS e SNDK stanno perdendo lo 0.5%, mentre TXN e NVDA sono invariati.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 12 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulla produttivita’ e sul credito al consumo.

POSIZIONI RIALZISTE:

GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $35.05; PERF –2.09%)

TWP (APERTA IL 29/9 A $43.65; ATTUALE $49.55; PERF +13.52%)

KLAC (APERTA IL 7/10 A $43.15; ATTUALE $48.68; PERF +12.82%)

TXN (APERTA IL 7/10 A $22.81; ATTUALE $25.10; PERF +10.04%)

PLT (APERTA IL 1/11 A $43.80; ATTUALE $43.0; PERF –1.83%)

PETC (APERTA IL 5/11 A $35.98; CHIUSA IL 29/11 A $37.38; PERF +3.89%)

COLM (APERTA IL 17/11 A $58.70; CHIUSA IL 3/12 A $59.50; PERF +1.36%)

GLYT (APERTA IL 17/11 A $74.30; CHIUSA IL 29/11 A $78.40; PERF +5.52%)

CTRP (APERTA IL 22/11 A $45.85; CHIUSA IL 1/12 A $53; PERF +15.59%)

GME (APERTA IL 23/11 A $20.50; ATTUALE $21.12; PERF +3.02%)

NMGA (APERTA IL 23/11 A $68.40; ATTUALE $66.22; PERF –3.19%)

URBN (APERTA IL 23/11 A $42.50; ATTUALE $41.75; PERF –1.76%)

COH (APERTA IL 23/11 A $49.0; ATTUALE $52.94; PERF +8.04%)

TSRA (APERTA IL 1/12 A $36.40; ATTUALE $35.66; PERF –2.03%)

NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $29.11; PERF –0.99%)

NVDA (APERTA IL 3/12 A $20.42; ATTUALE $20.73; PERF +1.52%)

SNDK (APERTA IL 3/12 A $24.25; ATTUALE $23.87; PERF –1.57%)

VSEA (APERTA IL 3/12 A $40.0; ATTUALE $39.26; PERF –1.85%)

BORSA:WALL STREET, PESA RIALZO GREGGIO, KO FARMACEUTICI

6 Dicembre 2004 18:18 ROMA (ANSA) – Wall Street procede negativa, frenata dal rimbalzo del prezzo del greggio e dal riaffacciarsi della minaccia terrorismo con l’attacco compiuto stamane al consolato Usa a Gedda in Arabia Saudita.

Sugli indici pesa anche la giornata-no del comparto farmaceutico dopo il downgrading effettuato da un analista di Merrill Lynch a riguardo di due colossi del settore quali Pfizer e Wyeth. Entrambi i titoli sono stati retrocessi da ‘buy’ a ‘neutral’: quanto Pfizer sconta l’incertezza sul rilascio della licenza per il suo farmaco anticolesterolo Lipitor e rischia anche di veder limitato l’impegno di riduzione dei costi a fronte dei crescenti oneri per la ricerca su nuovi prodotti e le ricadute dell’ inflazione mentre Wyeth risente del warning circa gli effetti del suo antidepressivo Effexor lanciato dalle autorità sanitarie britanniche.

Per i due big farmaceutici è dunque giornata di pesanti ribassi, con la prima che lascia sul terreno 67 cents, a 27,22 dollari e la seconda in calo di 1,76 dollari, a 39,80. Lo speciale indice dei farmaceutici collegato allo S&P 500 scende inoltre dell’1,1%. Giornata da dimenticare anche per il gruppo della grande distribuzione Circuit City che con il suo tonfo dell’11%, a 14,35 dollari, si segnala come maglia nera dello S&P 500. Il titolo è penalizzato dal riscontro di vendite nel terzo trimestre inferiori alle attese.

Il settore della grande distribuzione preoccupa in particolare gli operatori in quanto gli ultimi dati sulle vendite indicano una frenata dei consumi al traino del rialzo dei prezzi spinto dal caro-petrolio. Sorride invece Apple, produttrice del fortunato lettore musicale digitale iPod, che avanza di 1,04 dollari, a 63,72, dopo che JP Morgan Securities ha rialzato del 14% le stime sui profitti per l’anno fiscale 2005. Bene anche Motorola, che sale del 2,9%, a quota 18,37 dollari, registrando il maggior balzo dello S&P 500.

Un analista di Piper Jaffray & Co ha osservato che la big della telefonia mobile sta guadagnando quote di mercato nel Nord America. Quando sono trascorse circa due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones scende dello 0,48% (10.541,30 punti), lo S&P 500 cala dello 0,36% (1.186,88) e il Nasdaq è in ribasso dello 0,24% (2.142,87).