*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in leggero denaro. Alcoa (AA) e Genentech (DNA) hanno pubblicato risultati superiori alle attese. Il prezzo del greggio e’ ai massimi della sessione a $63.25 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 14 punti a 10253, Nasdaq e’ in lettera di 14 punti a 20643 e l’S&P500 sta perdendo 2 punti a 1184.
Negative le performances dei settori semciondutori, telecomunicazione e internet software.
L’indice VIX si trova al livello di 15.57. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -500. I volumi sul NYSE sono di 671 milioni di titoli scambiati.
Nelle ultime 5 sessioni il mercato ha chiuso in ribasso 4 volte per un totale di perdite pari a 202 punti. Ieri, il Dow ha terminato a quota 10239. Rimaniamo dunque dell’opinione che una discesa verso l’area intorno a 10000 possa essere uno scenario probabile. Se cio’ si verificasse, vorremmo assistere ad una pressione in vendita intensa ma breve, accompagnata da volumi elevati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, LDIS e’ in lettera dell’1%, mentre SWIR sta guadagnando il 2%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, non saranno pubblicati dati macro.
POSIZIONI RIALZISTE:
LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; ATTUALE $6.72; PERF –3.86%)
SWIR (APERT AIL 28/9 A $11.04; ATTUALE $10.92; PERF –1.09%)
BORSA: NEW YORK; INDICI SENZA DIREZIONE, PESA PETROLIO/ANSA
Il prezzo del petrolio tornato oggi sopra i 63 dollari al barile sembra vanificare il sia pur timido tentativo di recupero della Borsa statunitense, che era partita in moderato rialzo, ma che in seguito ha visto gli indici di riferimento assumere un andamento contrastato, con Nasdaq composite e S&P 500 passati in territorio negativo.
La stagione delle trimestrali appena iniziatasi in apertura degli scambi aveva sostenuto il mercato, in mancanza del riferimento rappresentato dai dati macroeconomici ed in attesa della pubblicazione delle minute dell’ ultimo Federal Open Market Committee della Federal Reserve, che dovrebbe dire qualche cosa di più rispetto a quanto già non si sappia circa l’ andamento dell’ inflazione.
Alcoa ha comunicato un utile per azione di 33 cents, commisurato ai 32 cents del pari periodo dell’ anno precedente ed ai 31 cents che rappresentavano l’ ultima previsione fatta dallo stesso colosso dell’alluminio il mese passato. Il titolo guadagna 27 cents, a 22,93 dollari. Alcoa è stata la prima società compresa nell’ indice Dow Jones a diffondere la trimestrale.
Sempre per via di una trimestrale positiva salgono le azioni di Genentech, una delle maggiori aziende biotecnologiche, +3,2 dollari, a 85,2. L’ utile per azione nel terzo trimestre in questo caso si è attestato su 35 cents, ossia sei cents al di sopra delle previsioni degli analisti di Thomson Financial.
Per quanto riguarda gli altri titoli e comparti, va segnalato che il Nyse ha sospeso dagli scambi Delphi (il provvedimento riguarda anche i bond della società che da poco ha chiesto di accedere al Capitolo 11, cioé alla bancarotta protetta). Ieri Delphi in Borsa era scesa ad un minimo di 33 cents. Fra i finanziari, in calo Citigroup, che cede 38 cents, a 44,85 dollari.
Fra i tecnologici, Xilinx (semiconduttori) arretra di oltre il 2% a 22,25 dollari, mentre fra le blue chips va bene IBM (+2% a 82,78 dollari), dopo che gli analisti di Credit Suisse First Boston hanno alzato la valutazione sul titolo al livello di ‘outperform’, cioé meglio del mercato. Fra i maggiori ribassi, quello di SigmaTel (chips di memoria per computer), quasi il 14% in meno, a 14,85 dollari.
Attorno alle 18.40 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,27% a 10.266,05 punti, il Nasdaq composite perde invece lo 0,64% a 2.065,71 e lo S&P 500 lo 0,1% a 1.186,2. Per la cronaca da inizio anno tutti e tre gli indici di riferimento sono negativi, con perdite rispettivamente del 4,79%, del 5,04% e del 2,12%.