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Wall Street -2,1%, parole di Draghi innescano sell off. Dow sotto 12000

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New York – Dopo le parole pronunciate da Draghi circa l’interruzione degli acquisti di bond dei paesi sovrani dell’area euro sul secondario e l’esclusione di una linea di prestiti via Fmi, Wall Street ha via via accentuato il calo, cosi alla fine i tre principali indici della borsa americana hanno lasciato sul campo circa il 2%.

Il Dow Jone ha perso oltre 198 punti, scivolando sotto quota 12000, lo S&P 500 ha accusato un calo del 2,11% a quota 1227 e il Nasdaq di -1,99% a quota 2596. Per l’S&P i futures sono crollati in totale 3.25% dal top (prima che parlasse Draghi) fino al minimo (in chiusura) nel finale di seduta piu’ brutto delle ultime settimane. L’indice S&P 500 ha perso tutti i guadagni dell’anno e adesso e’ negativo di circa -2% nel 2011.

La Bce ha ridotto i tassi di altri 25 punti base all’1%, ma ha al contempo ridotto le stime per la crescita della regione l’anno prossimo.

La decisione di politica monetaria della Banca centrale europea di ridurre i tassi per la seconda volta in poco piu’ di un mese non e’ stata unanime ma e’ stata dalla revisione al ribasso delle stime per il 2012 dell’area euro in una forchetta compresa tra il -0,4% e l’1%.

Draghi ha tagliato ancora una volta i tassi di interesse, ai minimi dell’1,0% raggiunto durante la fase piu’ acuta della crisi finanziaria nel 2009. Confermate le attese degli economisti e i rumor riportati da WSI in mattinata.

Durante la conferenza stampa di Draghi, confermate le indiscrezioni su un piano di sostegno alle banche per facilitarne livelli di liquidita’ e attivita’ di prestio, e sul proseguimento del programma di acquisti di bond per aiutare i governi sovrani in difficolta’.

Standard & Poor’s ha avvertito che potrebbe tagliare il rating dell’Unione e di grandi banche europee, in caso si verifichi l’eventualità di un downgrade di massa dei paesi dell’eurozona. Nella giornata di lunedì aveva infatti accennato a questa possibilità, in caso i leader europei non fossero riusciti a raggiungere soluzioni concrete alla crisi nell’incontro di oggi e domani.

Chevron annuncia un forte aumento degli investimenti per il 2012 su vari progetti, tra cui due in Australia sul gas naturale liquefatto.

Boeing dichiara di essere pronta a stipulare due grandi accordi, con FedEx e con Southwest Airlines.

Google annuncia che investirĂ  circa $300 milioni per un centro dati a Hong Kong, che dovrebbe essere operativo giĂ  dal 2013.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, le richieste di sussidio di disoccupazione sono scese ai minimi di febbraio, registrando un calo di 23 mila unita’ a quota 381.000.

Sul fronte valutario, euro scende nei confronti del dollaro a quota $1,3340 (-0,7%), mentre contro il franco svizzero è a CHF 1,2376 (-0,07%). La moneta unica nei confronti dello yen si attesta a JPY 103,77 (-0,36%).

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono a quota $100,78 al barile (+0,29%). GiĂą le quotazioni dell’oro (-0,14%), a $1.742,40 l’oncia.