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WALL STR: AVVIO DEBOLE, PESANO HI-TECH E PETROLIO

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Avvio di seduta debole per i mercati americani, condizionati dalla debolezza del settore tecnologico e dall’aumento del petrolio. Il Dow Jones cede lo 0.33% a 10537, l’S&P500 lo 0.37% a 1179 e il Nasdaq lo 0.62% a 2062.

In assenza di dati macroeconomici e con la vicinanza della pausa di fine settimana, i mercati sembrano prendersi una pausa dopo il rally delle ultime settimane. Il fatto che oggi sia giornata di “quadruple witching”, con la scadenza delle opzioni su indici e singole azioni, contribuisce ad aumentare la cautela tra gli operatori.

Non hanno contribuito a migliorare il clima dei mercati le dichiarazioni di Alan Greenspan. Nel corso di un intervento al convegno dei banchieri centrali in Germania, il Governatore dell Fed ha dichiarato che l’enorme livello del deficit delle partite correnti Usa a un certo rendera’ meno attraenti le attivita’ denominate in dollari. Le sue parole hanno pesato sulla quotazione del biglietto verde, che si e’ ulteriormente indebolito nei confronti dell’euro.

Le principali pressioni sui mercati statunitensi arrivano dal settore tecnologico, dopo la nota negativa di Goldman Sachs sul comparto dei semiconduttori. La banca esprime pessimismo per i prossimi trimestri, citando preoccupazioni sull’eccesso di capacita’ produttiva. L’area di maggiore debolezza, a suo giudizio, sara’ quella delle memorie DRAM. Numerose le societa’ colpite dai downgrade della banca.

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Buone notizie sono invece arrivate dal fronte degli utili. Il colosso dell’intrattenimento Walt Disney nell’after hour di giovedi’ ha pubblicato risultati trimestrali migliori delle attese. Il titolo e’ in rialzo nelle prime battute di scambi.

Ancora ordini di acquisto molto sostenuti per Sirius Satellite. Le azioni della radio satellitare guadagnano circa il 18%, spinte dall’annuncio della nomina a CEO di Mel Karmazin, ex presidente e a.d. di Viacom.

Intanto continua a recuperare terreno il petrolio, spinto dalle preoccupazioni sulle condizioni dell’offerta mentre ci avviciniamo alla stagione invernale. Il prezzo del greggio in questo momento guadagna 24 centesimi a $46.46 al barile.

Sugli altri mercati, sono in lieve ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.14% contro il 4.12% della chiusura di giovedi’. L’oro guadagna $1.4 a $444.3 all’oncia e il dollaro viene scambiato a 1.3042 contro l’euro.