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WALL ST: UN’ALTRA SEDUTA IN ROSSO

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Ancora uno scivolone finale per i mercati Usa, con gli investitori che continuano a vendere sui rally.

A deprimere i mercati sono state ancora una volta le preoccupazioni sulla ripresa degli utili societari, dopo le ultime notizie sconfortanti provenienti dal settore dell’high-tech.

Non si arrestano poi i timori relativi agli scandali contabili delle aziende. Il caso del giorno riguarda il colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse), che secondo il quotidiano Washington Post avrebbe gonfiato le vendite. Nel pomeriggio e’ arrivata la conferma delle dimissioni del direttore generale Robert Pittman. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI RUMORS, in INSIDER. Abbonati subito!

A livello macroeconomico ha pesato sui mercati il dato fortemente negativo sul Philly Fed, l’indice che anticipa le condizioni dell’attivita’ manifatturiera negli Usa, che a luglio si e’ attestato a quota 6,6, contro i 22,2 punti di giugno e i 18 previsti dal mercato.

Snobbate invece le buone notizie sui sussidi di disoccupazione settimanali e sul superindice economico.

Sul Dow Jones, da segnalare la brutta performance del gigante del tabacco Philip Morris (MO – Nyse), che ha previsto che gli utili dell’esercizio 2002 si attesteranno nella parte piu’ bassa della forchetta compresa tra il +9 e il +11%. Molto male anche il colosso farmaceutico Merck (MRK – Nyse), i cui risultati trimestrali saranno resi noti prima dell’apertura delle contrattazioni di venerdi’.

Il Nasdaq e’ stato affossato dalle ripercussioni per le notizie negative provenienti dal colosso dei cellulari finlandese Nokia (NOK – Nyse), che ha tagliato le previsioni per le vendite globali a 400 milioni di unita’, dalla societa’ di software Siebel Systems (SEBL – Nasdaq), che ha lanciato un “profit warning”, e dal colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), colpito da un report negativo di Bear Stearns.

Alcuni analisti tecnici prevedono per questi giorni un mercato Orso di proporzioni storiche. Come dire: preparatevi, perche’ il peggio non e’ ancora arrivato. Ma e’ davvero cosi’? Per saperne di piu’ clicca qui.

Secondo la Commissione sulle politiche di investimento dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, “le continue preoccupazioni sulle valutazioni, sulla credibilita’ della corporate America, sul dollaro e sugli asset statunitensi hanno minato l’entusiasmo degli investitori stranieri nelle ultime settimane”.

Sul fronte degli utili societari, grande attesa al termine delle contrattazioni per i risultati di alcuni big dell’high-tech, come Microsoft (MSFT – Nasdaq), eBay (EBAY – Nasdaq) e Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq). Domani sara’ invece la volta di Merck (MRK – Nyse) e del gigante delle bevande PepsiCo (PEP – Nyse).

Il Nasdaq ha chiuso a 1.356,96 (-2,88%)
Il Dow Jones a 8.409,49 (-1,56%)
L’S&P 500 a 881,56 (-2,70%)

A LIVELLO SETTORIALE:

– Male il settore INFORMATICO (GHA). Riflettori puntati su IBM (IBM – Nyse), che mercoledi’, dopo la chiusura dei mercati, ha annunciato utili in calo per il quarto trimestre consecutivo ed e’ stato subito bastonato dalla banca d’affari Bear Stearns. Gli investitori hanno pero’ deciso di concentrarsi sulla fiducia del gruppo nel riuscire a rispettare le stime di mercato sull’esercizio 2002, e cosi’ il titolo ha chiuso in rialzo. Da segnalare le previsioni positive del produttore di pc Dell (DELL – Nasdaq). Trepidazione per i risultati di Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq).

– In rosso il comparto INTERNET (DOT). In forte calo il titolo AOL Time Warner (AOL – Nyse), che secondo il Washington Post avrebbe “gonfiato il fatturato attraverso una serie di intese non convenzionali dal 2000 al 2002, realizzate sia prima che dopo la fusione”. Nel corso della seduta, il titolo AOL si e’ portato sotto quota $12 per la prima volta dall’ottobre 1998.

– Negativi i titoli del NETWORKING (NWX). Bear Stearns ha emesso una nota negativa sul colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq).

– Male FINANZIARI (DJ_FIN) e BROKERAGGIO (DJ_SCR). In forte calo la banca d’affari J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse) dopo che la rivale Merrill Lynch ne ha tagliato il giudizio da ‘strong buy’ a ‘buy’. Occhi puntati su Citigroup (C – Nyse), nell’occhio del ciclone per una causa per pratiche scorrette contro la divisione Salomon Smith Barney.

– Molto male i titoli SOFTWARE (GSO), affossati dagli utili inferiori alle stime, il profit warning e la raffica di downgrade su Siebel Systems (SEBL – Nasdaq). In forte ribasso anche la societa’ di archiviazione dati EMC (EMC – Nyse), che nonostante abbia battuto le stime sul secondo trimestre fiscale ha fatto sapere che il fatturato per il terzo trimestre sara’ invariato rispetto a quello del trimestre appena concluso.
Hanno poi pesato sul settore gli sconfortanti risultati del colosso tedesco SAP (SAP – Nyse).

– Negativi i FARMACEUTICI (DRG). Da segnalare la brutta performance di Eli Lilly (LLY – Nyse), che ha registrato utili in calo e ha abbassato le stime sul terzo trimestre.

– Deboli WIRELESS (YLS) e TELECOMUNICAZIONI (XTC). Da segnalare il buon rialzo dell’operatore di telefonia mobile Sprint PCS (PCS – Nyse) sull’onda dei numeri positivi sui nuovi clienti e la trimestrale migliore delle stime della capogruppo Sprint (FON – Nyse).

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