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WALL ST: TORNA L’ORSO SULLA BORSA USA

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I listini azionari americani si avvicinano al giro di boa in pesante ribasso, con il paniere allargato Standard & Poor’s 500 che e’ sceso dai massimi di 15 mesi raggiunti ieri dopo che i conti del colosso informatico International Business Machines e di Morgan Stanley hanno deluso le attese.

A preoccupare sono anche le prospettive che la Cina imponga alle banche di limitare le attivita’ di prestito, con l’obiettivo di scongiurare un surriscaldamento dell’economia.

Dopo aver riportato una flessione del fatturato per quanto riguarda le attivita’ di consulenza del business, IBM ha accusato un calo del 2.5% circa, mentre Morgan Stanley ritraccia dopo che, colpite dal calo dei ricavi provenienti dalle attivita’ di trading, gli utili trimestrali hanno deluso le attese degli analisti.

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Sui listini si fa sentire anche l’impatto del dollaro, salito sui massimi di seduta. Il Dollar index guadagna oltre l’1% contro le principali valute rivali. Tutte le componenti del Dow Jones scambiano in rosso, fatta eccezione per Bank of America che avanza di oltre l’1% nonostante la perdita riportata nell’ultimo trimestre.

Il settore health-care ha sperperato tutti i guadagni accumulati in avvio sulla scia della notizia della vittoria a sorpresa dei Repubblicani in Massachussets, che rischia di compromettere per sempre il piano di riforma del sistema di assistenza sanitaria. A meta’ seduta il benchmark settoriale cede circa un punto percentuale.

In ambito macro, i prezzi alla produzione sono saliti dello 0.2% in dicembre, quando gli analisti si aspettavano una variazione nulla. Ma a deludere sono soprattutto i nuovi cantieri edili, che il mese scorso hanno fatto peggio delle attese. Per il mercato immobiliare l’anno scorso e’ stato il peggiore dal Dopoguerra.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti:
Volatility-VXX +3.8%, Banks-KBE +1.3%, Regional Banks-RKH +1.1%, 20+ yr Treasuries-TLT +0.9% e U.S. Dollar-UUP +1.2%. Tra i piu’ forti ribassi: Silver-SLV -4.7%, Gold Miners-GDX -4.4%, Sweden-EWD -4.4%, Wind Energy-FAN -4.3%, Spain-EWP -4.2%, Solar Energy-TAN -4.1%, China-FXI -4.1%, Italy-EWI -4.0%, Steel-SLX -3.7%, France-EWQ -3.6%, Coal-KOL -3.5%, Austria-EWO -3.3%, Germany-EWG -3.3%, Australia-EWA -3.3%, Metals and Mining-XME -3.2% e Brazil-EWZ -3.2%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e’ di 500 milioni di pezzi al NYSE e 452 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 587 a 2401 al Nyse e 513 a 2082 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 113 a 2 al NYSE e 61 a 7 al Nasdaq.