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WALL ST SUPERA LA BUFERA, RIMBALZO NEL FINALE

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Gli indici Usa terminano le contrattazioni limando le perdite nel finale, dopo i bruschi cali che hanno caratterizzato gran parte della seduta. Alla fine l’epilogo e’ stato meno disastroso di quanto si temesse, con entrambi gli indici che hanno azzerato le perdite e il Nasdaq che ha messo a segno un lieve rialzo, aiutato dai semiconduttori e dai biotech.

Il listino dei titoli industriali ha aperto cedendo 200 punti, arrivando nel corso delle contrattazioni a sfondare quota 9.000, un livello che non sfondava dal 2 ottobre 2001. Il Nasdaq, che in sede di apertura aveva subito una flessione del 3%, e’ arrivato a toccare nelle prime ore il minimo intraday del 21 settembre scorso (1.387,06 punti), viaggiando anche attorno ai minimi intraday del 27 maggio 1997 (1.386,83 punti). E per la prima volta dal gennaio 1998, il Nasdaq100 (NDX) e’ sceso sotto quota 1.000 durante il corso della seduta.

Altissimi i volumi. Il Nyse ha assistito a 2,006 miliardi di pezzi scambiati, mentre il Nasdaq e’ stato caratterizzato da 2,048 miliardi di azioni scambiate. Il volume del Nyse ha superato i massimo delle ultime 52 settimane a quota 1,966 miliardi. Il massimo dei volumi di pezzi scambiati dal Nasdaq delle ultime 52 settimane e’ stato invece di 2,603 miliardi.

L’indice di volatilita’ Vix(VIX – CBOE) relativo alle opzioni sull’S&P 100 ha registrato una crescita del 2,61% a quota 32,29, continuando il trend al rialzo cominciato a meta’ maggio scorso.

Ancora piu’ pronunciato l’incremento dell’indice di volatilita’ VXN (VIX – CBOE) relativo ai derivati del Nasdaq 100, che ha messo a punto un rialzo del 7,11%.

Il Nasdaq ha chiuso a +1.429,33 (+0,38%) ;
Il Dow Jones a 9.120,11 (-0,07%)
L’S&P 500 a 973,54
(-0,27%)

I principali temi della seduta

Protagoniste indiscusse della seduta sono state la frode contabile dell’operatore telefonico WorldCom (WCOM – Nasdaq) e la decisione della Fed di lasciare inalterati i tassi di interesse all’1,75%.

E’ stato lo scandalo contabile di Worldcom a innescare l’ennesima ondata di vendite sui listini Usa, con gli investitori depressi dalla crisi continua di credibilita’ che la corporate Usa continua ad accusare. La stessa reazione dei mercati valutari al caso WorldCom e’ stata brusca, con l’euro che, per la prima volta in due anni e’ mezzo, ha superato quota $0,99 . La debolezza del biglietto verde ha portato la Banca del Giappone a intervenire nuovamente.

Il lieve recupero messo a segno nel giro di boa dai mercati Usa e’ stato nuovamente azzerato dopo la decisione di Alan Greenspan di lasciare invariato il livello del costo del denaro. A quel punto il Nasdaq ha sfondato i 1.400 punti riagguantati nelle battute precedenti, mentre il Dow ha di nuovo ceduto quasi 200 punti.

Il caso WorldCom:

Il secondo operatore telefonico Usa su lunga distanza (WCOM – Nasdaq) ha ammesso di aver perpetrato una frode contabile per $3,8 miliardi. Si tratta di una delle frodi piu’ grandi della storia americana, che la societa’ ha orchestrato con l’adozione di particolari trucchi contabili . Il gruppo, che ha licenziato il direttore finanziario e ha annunciato tagli al personale per 17.000 posti, rischia ora la bancarotta. Il titolo WCOM e la tracking stock MCI sono sospesi in attesa di comunicato. L’ultimo prezzo di WCOM era di 10 centesimi.

L’agenzia di rating Fitch ha tagliato il giudizio sul debito non garantito di WCOM da “B” a “CC”.

A livello settoriale:

– Nelle ultime battute sono stati i biotech (BTK ) a limare le perdite dei mercati. Tra i titoli, da segnalare il rialzo di Biogen (BGEN – Nasdaq), trainato dalle buone notizie sul farmaco contro la sclerosi multipla Avonex.

– In recupero nel finale anche i semiconduttori (SOX), che sono riusciti a smorzare l’effetto ribassista innescato dal produttore di chip Micron Tech (MU – Nyse), che ha deluso le attese sui risultati trimestrali. La banca d’affari Prudential ha rivisto al ribasso i rating di Xilinx (XLNX – Nasdaq) e Altera (ALTR – Nasdaq). Ma Altera e Xilinx si sono rivelate tra i titoli che hanno sostenuto l’indice del comparto, insieme ad Advanced Micro Devices (AMD – Nyse) e Intel (INTC – Nasdaq).

– Nel finale hanno virato in terreno positivo i titoli software (GSO). Le notizie negative tuttavia non sono mancate. La banca d’affari Soundview Tech ha tagliato le stime su numerose societa’ del settore, tra cui Computer Associates (CA – Nyse), BMC Software (BMC – Nyse), Compuware (CPWR – Nasdaq) e Serena Software (SRNA – Nasdaq), sulla concorrenza da parte di grandi ‘player’ come IBM (IBM – Nyse). Tra i titoli che hanno risollevato l’indice, Microsoft (MSFT – Nasdaq), Manugistic (MANU – Nyse) e Adobe System (ADBE – Nasdaq).

– Tra i settori piu’ tartassati, si sono messi in evidenza i titoli Internet (DOT ), sulla scia di Aol-Time Warner (AOL – Nyse). Il titolo ha registrato un nuovo minimo dalla fusione , sulla scia di alcune voci di mercato, poi smentite dallo stesso colosso.

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Sul settore, bene invece eBay (EBAY – Nasdaq) e Yahoo (YHOO – Nasdaq).

– Sotto pressione le banche (BIX). per via dell’esposizione nei confronti di WorldCom. Molte banche che hanno finanziato il gruppo potrebbero adesso dover fronteggiare un forte rischio legato al credito. Ma i problemi per i colossi finanziari Usa non finiscono qui. Il Senato sta indagando su accordi finanziari sospetti ideati e messi a punto da numerose banche, tra cui Citigroup (C – Nyse) e J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse), al fine di gonfiare la liquidita’ di varie societa’ energetiche, tra cui Enron (ENRNQ – Nasdaq Pink Sheet) e Dynegy (DYN – Nyse).

– Capitombolo per i titoli telecom ( XTC). Tra le societa’ che potrebbero accusare maggiormente il tracollo di WCOM , si mettono in evidenza Lucent (LU – Nyse), Nortel Networks (NT – Nyse), Ciena (CIEN – Nasdaq) e Juniper Networks (JNPR – Nasdaq). Le societa’, appartenenti al comparto delle infrastrutture per tlc, vendono infatti i loro servizi agli operatori telecom. Opinioni contrastanti su Qwest (Q – Nyse): mentre alcuni operatori affermano che la societa’ beneficera’ dei guai della rivale Worldcom, la banca d’affari J.P. Morgan ritiene che invece sara’ proprio Qwest una delle prime vittime dell’effetto contagio, avendo i due operatori molti punti in comune. Pesa tra l’altro su Qwest l’indagine della SEC su pratiche contabili sospette. Il titolo ha ceduto piu’ del 60%.

– Negativi i titoli wireless (YLS). Si e’ tuttavia distinta la buona performance del colosso dei cellulari finlandese Nokia (NOK), sull’onda di un accordo in Russia.

Da segnalare inoltre:

– In forte calo il titolo della conglomerata industriale Tyco International (TYC – Nyse) sulla notizia, riportata dall’agenzia di stampa Bloomberg, che l’ex amministratore delegato del gruppo, Dennis Kozlowski, e’ stato accusato di aver manomesso documenti dalle autorita’ di New York.

– Ha guadagnato terreno il produttore di pc Dell (DELL – Nasdaq) sull’onda di un’intesa strategica.

– Lo scandalo WorldCom potrebbe avere ripercussioni negative anche sulla societa’ di archiviazione dati Electronic Data Systems (EDS – Nyse).

– In netto calo il colosso dei palmari Palm (PALM – Nasdaq) dopo i deludenti risultati trimestrali.

– Il sito online di viaggi Priceline.com (PCLN – Nasdaq) ha lanciato un allarme sul fatturato del secondo trimestre.

Sul fronte macroeconomico:

Ha strabattuto le stime il dato sulla vendita di nuove case a maggio, che conferma il momento eccezionale del mercato immobiliare.

Praticamente ignorato il dato sugli ordini di beni durevoli di maggio, salvato dalla domanda di nuovi aerei, che e’ aumentata del 49,2%.

A poco e’ servito il discorso del presidente Bush , che ha rinfrancato i mercati solo per un breve lasso di tempo. Bush ha condannato le pratiche di WorldCom, sottolineando tuttavia che l’economia degli Usa e’ forte.

In calo il prezzo del petrolio. L’Opec ha deciso di mantenere inalterata la produzione.

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