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WALL ST. SULL’OTTOVOLANTE, NASDAQ POSITIVO

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Giornata nel segno della volatilita’ a Wall Street, con gli indici che hanno terminato la sessione contrastati dopo aver aperto alle contrattazioni in forte calo. Il rialzo di Google ha fatto da traino sull’intero comparto tecnologico, offuscando in parte le cattive notizie giunte da General Electric, piombato del 10% dopo il rilascio della trimestrale. La performance della conglomerata industriale ha spinto in ribasso il Dow Jones che ha chiuso con una perdita giornaliera dello 0.56% a 8077, l’S&P500 ha guadagnato lo 0.54%a 831, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.81% a 1477. Performance settimanali: DJIA -2.5%, S&P500 -2.1%, Nasdaq -1.8%.

Alcune note positive sono emerse anche dai nuovi dettagli sul piano di stimolo fiscale da $825 miliardi che dovrebbe permettere all’economia di ripartire. L’amministrazione Obama e’ al lavoro sul programma che potrebbe essere ultimato, stando a quanto riferito dalla Casa Bianca, entro la meta’ del prossimo mese. “Il pacchetto finanziario potrebbe essere cruciale per risollevare quei titoli venduti a piene mani negli ultimi mesi” ha affermato John Massey, manager di SunAmerica Asset Management.

Sul piano societario, riflettori puntati su Google, il colosso Internet che nell’after hour di giovedi’ ha annunciato il primo calo di profitti della sua storia, ad un livello che si e’ comunque rivelato migliore di quello stimato dagli analisti con un utile per azione pari a $5.10. Le vendite si sono attestate a $4.2 miliardi a fronte dei $4.13 mld attesi dagli analisti. Dopo l’incertezza iniziale il titolo ha imboccato la strada dei rialzi terminando la seduta in progresso dle 6%.

Male invece General Electric che ha annunciato profitti in contrazione del 44% nell’ultimo trimestre, dicendo di vedere un 2009 “estremamente difficile”. Numeri negativi anche per Xerox, sceso del 7%, cosi’ come la famosa societa’ produttrice di motociclette Harley Davidson che ha annunciato il taglio di 1.100 posti di lavoro dopo aver chiuso il 2008 con utili e ricavi in calo. Gli analisti si attendono un calo del 28% nei profitti nel quarto trimestre dopo aver detto a marzo dell’anno scorso che gli utili sarebbe cresciuti sino al 55%, secondo i dati di Bloomberg.

Tra i finanziari, acquisti su Citigroup, Bank of America e JP Morgan, giornata da dimenticare invece per la societa’ di carte di credito Capital One Financial, scesa del 12% dopo il downgrade del rating sul credito di controparte da parte di S&P.

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La giornata ha lasciato spazio anche alle news relative alle operazioni di mergers & acquisitions. Ad occupare la scena e’ stato il settore farmaceutico sulle speculazioni secondo cui Pfizer sarebbe vicina ad un accordo per rilevare Wyeth. Le indiscrezioni stampa hanno spinto le azioni di quest’ultima in rialzo di oltre il 12%, mentre il titolo Pfizer ha chiuso poco mosso.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in buon progresso il greggio. I futures con consegna marzo hanno guadagnato $2.80 (+6.4%) a $46.47 al barile. Per la settimana la performance e’ pari a +9%. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2987. Tonico l’oro: i futures con consegna febbraio hanno guadagnato $37.00 a $895.80 l’oncia. Ritracciano infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.6220% dal 2.5940% di giovedi’.