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WALL ST: SUI MERCATI PREVALE LA PRUDENZA

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Seduta all’insegna della cautela per le borse Usa, depresse da alcune brutte notizie provenienti dal fronte societario.

Il Dow si muove attorno alla parita’. Il Nasdaq invece e’ in netto calo, affossato dalle preoccupazioni sulla spesa in conto capitale del n.1 dei semiconduttori, Intel, dai pessimi risultati trimestrali del colosso delle fibre ottiche Ciena e dalla nota negativa di Deutsche Bank sul settore software.

Pesa poi la nuova ondata di scandali che ha investito le aziende Usa. Il Chicago Board Options Exchange ha aperto un’indagine su possibili azioni di insider trading nel mercato delle opzioni. Si tratterebbe di contrattazioni sospette avvenute nella settimana del primo aprile su PeopleSoft, Bristol-Myers Squibb e IBM.

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Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Michael Moskow, si e’ detto ottimista sulla crescita economica e ha sottolineato che l’inflazione e’ ben contenuta, ma ha puntualizzato che la banca centrale Usa dovra’ a un certo punto tornare ad alzare i tassi d’interesse.

A livello settoriale:

– Negativi i semiconduttori (SOX). A trascinare al ribasso il comparto e’ la brutta performance del n.1 del settore, Intel, (INTC – Nasdaq) dopo le voci di mercato che i piani per la spesa in conto capitale per il 2003 saranno inferiori a quelli del 2002. Le indiscrezioni affossano anche i titoli delle infrastrutture per chip.

– Sotto pressione le tlc (XTC). L’agenzia di rating S&P ha ridotto a ‘junk’ il giudizio sul credito a lungo termine dell’operatore telefonico Qwest Communications (Q – Nyse). Sul settore pesano anche le dimissioni del vicepresidente e direttore finanziario di AT&T (T – Nyse). Sui titolo wireless (YLS) pesa un rumor negativo sul colosso finlandese Nokia (NOK – Nyse). Per avere tutti i dettagli vai nella rubrica RUMORS sul menu in cima alla pagina, nella sezione INSIDER. Abbonati subito!

– Negativo il comparto software (GSO) dopo che la banca d’affari Deutsche Bank ha tagliato le stime su molti titoli del settore. RBC Capital ha invece alzato il rating sul n.2 del settore, Oracle.

– Occhi puntati sul settore retail (RLX). Merrill Lynch ha abbassato il target price del colosso del ‘fai da te’ Home Depot (HD – Nyse). Non si arresta il calo del colosso dell’abbigliamento casual Gap (GPS – Nyse) dopo le dimissioni dell’amministratore delegato.

– Deboli gli energetici dopo i dubbi sollevati dalla banca d’affari Prudential sulla ripresa del comparto.

– Male i farmaceutici, affossati dalla nota negativa di Morgan Stanley su Bristol-Myers Squibb (BMY – Nyse), che secondo la banca d’affari e’ il titolo meno appetibile del comparto. Su BMY pesa anche l’indagine avviata dal Chicago Board Options Exchange.

– Sotto i riflettori i titoli biotech (BTK) in attesa della decisione sul farmaco contro la psoriasi Amevive, prodotto da Biogen (BGEN – Nasdaq). Il titolo dell’azienda e’ sospeso dalle contrattazioni per l’intera giornata.

– In calo il settore hardware, su cui pesano l’indagine avviata dal CBOE sul colosso informatico IBM (IBM – Nyse) e un rumor su Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq). Per avere tutti i dettagli vai nella rubrica RUMORS sul menu in cima alla pagina, nella sezione INSIDER. Abbonati subito!

Da segnalare inoltre:

– Oggi per la prima volta dal 12 dicembre scorso ben tre IPO sbarcano sui mercati. Si tratta di NetFlix, Eon Labs e Altiris.

– Il colosso industriale 3M (MMM – Nyse) ha confermato gli obiettivi sugli utili del trimestre in corso e dell’intero anno.

– Le autorita’ USA hanno ”pizzicato” un agente dell’FBI e un ex collega per giochi sporchi di insider trading in borsa.

– L’accordo extragiudiziale da $100 milioni raggiunto tra lo stato di New York e il broker Merrill Lynch ha convinto i procuratori generali di altri stati Usa a cavalcare l’ondata di rabbia di centinaia di migliaia di investitori infuriati per i numerosi casi di collusione tra analisti e clienti dei broker.

Gli utili:

– Il colosso delle fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq) ha terminato il secondo trimestre fiscale con una perdita netta di $612,2 milioni, o $1,86 per azione, molto peggio rispetto alla perdita netta di $50,7 milioni, o 17 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato e’ sceso del 79,5%, a $87,1 milioni, contro i 425,4 milioni di un anno fa.

– Nel primo trimestre 2002, il colosso delle librerie Barnes & Noble’s (BKS – Nyse) ha registrato una perdita pro forma di $0,02 per azione, migliore delle stime degli analisti, che si aspettavano un calo di $0,06.

Sul fronte macroeconomico:

Ad aprile gli ordini di beni durevoli hanno registrato un incremento dell’1,1%. Il dato e’ nettamente superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un rialzo dello 0,2%.

Nella settimana che si e’ conclusa il 18 maggio, le nuove richieste per i sussidi di disoccupazione sono diminuite di 9.000 unita’, a quota 416.000, il livello piu’ basso dal 23 marzo.

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