Avvio di seduta debole per i mercati americani, condizionati dall’ulteriore aumento dei prezzi petroliferi e dai dati economici deludenti. Il Dow Jones perde lo 0.08% a 10171 e il Nasdaq lo 0.27% a 1887.
Le pressioni sui mercati Usa sono arrivate con la nuova impennata del petrolio. La quotazione del greggio nel corso della mattinata a New York si e’ spinta oltre i $44 al barile, stabilendo un nuovo record storico.
A favorire l’ulteriore apprezzamento del petrolio, le preoccupazioni sul livello di scorte alimentate da alcune dichiarazioni di esponenti Opec. L’offerta aggiuntiva potrebbe non essere sufficiente a compensare aumenti della domanda in tempi ristretti.
Cattive notizie, inoltre, dal fronte economico. Si sono infatti rivelati peggiori delle attese i dati di giugno su reddito personale e spese al consumo.
Passando agli utili, buone notizie dalla conglomerata industriale Tyco, che ha riportato una trimestrale migliore delle attese. Il gruppo software Adobe, inoltre, ha alzato le previsioni sui risultati del terzo trimestre. Negativo, invece, l’outlook fornito dalla societa’ di viaggi online Priceline.com. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, sono in lieve ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.46% contro il 4.45% della chiusura di lunedi’. Il dollaro viene scambiato a 1.2050 contro l’euro.