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WALL ST: SUI LISTINI PESA IL RAPPORTO OCCUPAZIONE

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Avvio di seduta debole per i listini americani, condizionati dalle cifre deludenti sul mercato del lavoro. Il Dow Jones perde lo 0.61% a 10271, il Nasdaq lo 0.77% a 2000 e l’S&P500 lo 0.49% a 1123.

Nel mese di giugno negli Stati Uniti sono stati creati 112.000 nuovi posti di lavoro. Il numero e’ nettamente inferiore alle attese degli analisti, che si aspettavano in media un incremento di 250.000 unita’. In linea con le previsioni il tasso di disoccupazione, che si e’ confermato al 5.6%.

Sebbene i dati si siano rivelati inferiori alle attese, alcuni commentatori osservano anche come l’economia americana continui a crescere ad un passo elevato e sostenibile. Gli aumenti di posti di lavoro degli ultimi mesi sono coerenti con le stime di una crescita del Pil di circa il 4% all’anno.

Ancora piu’ pronunciate sono ste le reazioni degli operatori nei mercati dei titoli di Stato e delle valute. Un’ondata di acquisti sui Treasury ha fatto scendere il rendimento sul decennale al 4.44% contro il 4.56% della chiusura di giovedì. Pesante anche il selloff del dollaro, che contro l’euro e’ balzato a quota 1299.

Tornando agli indicatori economici, alle 16:00 e’ in calendario il dato di maggio sugli ordini alle fabbriche. Il consensus e’ di un calo dello 0.7%.

A livello di settori, sotto ancora sotto i riflettori i semiconduttori, che giovedi’ hanno registrato un calo molto pronunciato. Dai dati diffusi dalla Semiconductor Industry Association (SIA) emerge che le vendite globali di chip a maggio sono salite a $17.32 miliardi, registrando una crescita del 2.1% da aprile e del 36.9% su base annua. E’ il livello piu’ elevato dal dicembre 2000.

Oggi sono in progresso i titoli delle societa’ di costruzioni e di mutui, favoriti dal calo dei rendimenti; in rosso le societa’ di selezione del personale.

Tra le singole azioni, e’ in netto ribasso il colosso informatico Apple. Il titolo perde piu’ del 5% dopo la diffusione di una nota negativa di Merrill Lynch. Verizon Communications ha annunciato di aver gonfiato i numeri sulle linee telefoniche della lunga distanza.
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