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WALL ST. SI PRENDE UNA PAUSA NEL GIORNO DI FORD

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Seduta interlocutoria alla Borsa di New York, in una giornata segnata da dati macroeconomici constrastanti, dal rafforzamento del dollaro, ma anche dalle vendite migliori delle attese di Ford in dicembre.

Wall Street ha chiuso con gli indici contrastati, per lo piu’ in prossimita’ dei livelli della vigilia: il Dow Jones ha registrato un ribasso dello 0.12% a quota 10570.73 punti, il Nasdaq ha fatto un progresso marginale dello 0.01% a 2308.71 e l’S&P 500 dello 0.3% a $1136.43. Sugli altri mercati il biglietto verde si e’ rafforzato sulle principali valute concorrenti. L’euro accusa una flessione dello 0.31% sulla valuta americana a quota $1.4368.

Se da un lato gli ordini alle fabbriche hanno mostrato un rialzo superiore alle previsioni, le vendite di case con contratti in corso con contratti in corso hanno nettamente deluso, accusando un calo marcato superiore alle attese.

I dati pubblicati dal Dipartimento del Commercio hanno mostrato un rialzo della domanda alle fabbriche nel mese di novembre piu’ di due volte superiore alle stime, cifre che rispecchiano la ripresa nei settori industriale, tecnologico, chimico e dell’acciaio.

Nel frattempo, tuttavia, il numero di acquirenti che hanno accettato di acquistare case gia’ occupate in precedenza e’ sceso nettamente due mesi fa, suggerendo che le vendite caleranno questo inverno. La National Association of Realtors ha reso noto che l’indice che misura la vendita di case con contratti in corso e’ scivolato del 16% a quota 96: si tratta del primo calo dopo nove mesi di rialzi e il livello piu’ basso dallo scorso giugno.

Tra i settori hanno chiuso in progresso i finanziari, gli energetici e i titoli delle societa’ legate ai consumi discrezionari, mentre i comparti piu’ difensivi come le utility, e i colossi del consumo all’ingrosso e le societa’ di assistenza sanitaria cedono il passo.

Salta all’occhio il balzo di Ford, con i titoli che mettono a segno un rialzo di circa il 7%, sui massimi da agosto 2005, nel giorno in cui la casa di Detroit ha annunciato di aver chiuso dicembre con vendite superiori alle attese del mercato, in progresso del 32.8%. E’ l’unica dei tre colossi dell’auto Usa – insieme a Chrysler e GM – ad aver registrato un incremento del numero di vetture vendute.

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Non ha influito sull’andamento del mercato la notizia, per lo piu’ attesa, secondo cui Kraft Foods ha alzato l’offerta per aggiudicarsi Cadbury, dopo che la potenziale acquirente Nestle ha annunciato il suo ritiro dalla battaglia per rilevare la produttrice britannica di cioccolato.

Sotto i riflettori Google, che oggi durante l’incontro con i media ha lanciato la sfida all’iPhone di Apple e al Blackberry di Research in Motion, alzando il velo sul telefonino multifunzione di sua produzione che si chiamera’ Nexus One, sara’ dotato di sistema operativo Android, di un touch screen spesso 11,5 millimetri e di un processore da 1 Giga Hertz. Il prezzo di mercato senza un contratto con un operatore tlc sara’ quello di $529.

Sempre in ambito tecnologico, Apple ha ufficializzato l’acquisto della societa’ che offre messaggi promozionali sui dispositivi portatili Quattro Wireless per una cifra pari a $275 milioni.