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WALL ST. SENZA SPUNTI, CAUTELA. SCIVOLA AIG

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Apertura incolore per gli indici a stelle e strisce, che confermano quanto suggerito dai futures. Poco dopo il suono della campanello, il Dow avanza appena dello 0.05% a 10325.79 punti, l’S&P 500 e’ invariato a 1102.93 mentre il listino tecnologico cede lo 0.15% a 2230.76.

Non basta, dunque, la seconda lettura del Pil nel quarto trimestre migliore del previsto a riportare un po’ di convinzione tra gli operatori. Permangono i dubbi su ripresa economica, politiche monetarie e tenuta della Grecia. Il Ministero delle Finanze di Atene ha rinviato a data da destinarsi il
roadshow previsto negli Stati Uniti e in Asia per il collocamento di titoli di Stato per un totale di 2 miliardi di euro. La motivazione ufficiale: impegni che trattengono in Grecia il ministro delle Finanze. Intanto il premier greco
Papandreou e’ stato invitato a Washington dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L’apuntamento e’ per il 9 marzo.

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Sul fronte macro, la revisione del Pil americano va ad aggiungersi a quella arrivata in mattina su quello inglese (nel quarto trimestre passa a +0.3% da +0.1%) mentre l’India ha riportato una crescita piu’ contenuta del previsto (+6%) ma ha annunciato misure volte alla riduzione del proprio deficit. Tornando agli States restano in calendario la fiducia dei consumatori rilevata per gennaio dall’Universita’ del Michigan e le vendite di case esistenti nel mese che si sta per chiudere. In quest’ultimo caso e’ atteso un rimbalzo di circa l’1% a quota 5.5 milioni di unita’ contro 5.45 milioni di dicembre (quando il dato aveva registrato un -17% sul mese prima).

A livello societario, il colosso assicurativo AIG perde terreno dopo aver riportato una perdita trimestrale di quasi $9 miliardi aggiungendo che necessita di ulteriori aiuti da parte del governo, gia’ sceso in suo soccorso nei mesi scorsi. Il gruppo Fluor soffre dopo aver tagliato il proprio outlook. Buone notizie invece dal retailer Gap, che si aspetta utili 2010 piu’ solidi del previsto.

Attenzione ai titoli tecnologici, con Ubs che ha bocciato Motorola (a Neutral da Buy) e Palm (a Sell da Neutral). Il colosso della pubblicita’ Interpublic ha riportato utili in linea al consensus ($0.24 per azione) ma in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ($0.39)

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna aprile avanzano di $0.60 attestandosi a quota $78.77 al barile. Sul valutario la moneta unica guadagna lo 0.25% a $1.3582. L’oro inverte rotta avanzando di $3.50 a quota $1112.00 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.62%.